Nella scuola di Croce a Varliano si torna a fare lezione, ma non con banchi e lavagne. Dal primo settembre tre locali a pian terreno dell’ex scuola di Croce a Varliano diverranno la sede della Dreamers Academy, attiva dal 2013 sul territorio di Bagno a Ripoli e frequentata da circa un centinaio di allievi fra i 4 e i 30 anni iscritti ai corsi di Street dance e Hip hop. Dreamears Academy è infatti l’associazione che si è aggiudicato il bando pubblico per l’uso per 12 mesi di alcuni locali della ex plesso scolastico .
L’ex scuola di Croce a Varliano, dopo il trasferimento dei piccoli alunni nel nuovo plesso della Maria Enriquez Agnoletti di Padule, rafforza quindi la sua funzione educativa: nei mesi scorsi alcuni locali sono stati affidati all’Alta Scuola di Pelletteria Italiana (vedi articolo) ed ora altri locali ospiteranno la scuola di danza diretta da Maria “Baba” Bazzani.
“Quando, un anno fa, l’Istituto Mattei ha deciso di trasferire le attività educative nel nuovo plesso del Padule – spiegano il sindaco Francesco Casini e l’assessore alla scuola Francesco Pignotti -, abbiamo compreso e condiviso la scelta di spostarsi in una scuola innovativa, però ci siamo anche impegnati perché lo storico immobile di Croce non rimanesse vuoto e conservasse la sua funzione sociale ed educativa, mantenendo uno stretto legame con la frazione. Dopo averne destinata una parte per la futura Alta scuola di Pelletteria Italiana, un bando pubblico ci ha permesso di selezionare un’associazione con un progetto estremamente interessante che unisce sport, cultura ed educazione, privilegiando il rapporto con il territorio. Dal primo settembre la scuola di Croce sarà, per questo primo anno, la casa di Dreamers Academy, un’eccellenza assoluta del nostro territorio, con un rilievo internazionale e oltre un centinaio di allievi e di allieve. Una realtà che saprà animare e ridare vita alla scuola di Croce e all’intera frazione”.
L’associazione pagherà un canone di concessione mensile stabilito in 462 euro, cui è stata applicata una riduzione del 40%, come previsto dall’articolo 20 del Regolamento del patrimonio immobiliare comunale in caso di assegnazione di beni immobili a organismi senza fini di lucro. La concessione ha validità un anno, tacitamente rinnovabile.