Questo il testo della lettera aperta, un mix di sarcasmo e documentata ricostruzione storica, che il preside della scuola media Redi attraverso QuiAntella vuol far arrivare al Comune.
Da tempo contro le necessità di innovazione e ampliamento edile della Scuola Secondaria di Primo Grado Redi di Bagno a Ripoli il Comune, o meglio, il Sindaco di Bagno a Ripoli, pone come impedimento al soddisfacimento dei bisogni il rischio di esondazione del torrente Isone, che scorre accanto alla Scuola, oltre che a popolose frazioni, nonchè all’Ospedale di S. M. Annunziata, la Stazione dei Carabinieri, la Biblioteca Comunale, la Protezione Civile, e da poco tempo anche il Comando della Polizia Municipale e altro.
In effetti come si evince dalla documentazione allegata, nel lontano 1936 vi fu una rilevante esondazione del torrente Isone, in località Antella, due chilometri a monte della Scuola Redi, che allora non esisteva, che al momento dei fatti fu analizzata dai tecnici comunali e riportata sulla stampa, e portò ad un pressante specifico invito della Prefettura di allora al Potestà di Bagno a Ripoli (in allegato) affinchè il torrente fosse messo in sicurezza, secondo le proprie specifiche competenze.
Ebbene, dopo 81 anni dall’evento alluvionale di cui sopra, si chiede a chi di competenza quali sono stati gli interventi di approfondimento e ampliamento del corso fluviale in questione. Senza deleghe e sottrazioni di responsabilità, dato che se poi negli anni più recenti sono nati i consorzi idrici, le amministrazioni locali devono comunque rappresentare le necessità del territorio e chiedere ad essi la sicurezza di cittadini e opere dell’uomo.
Invocare dopo 81 anni dall’esondazione di Antella i pericoli del torrente Isone senza avere provveduto a mettere in sicurezza dai medesimi non mi sembrerebbe accettabile. Se i rischi ci sono stati in 81 anni devono essere stati risolti. Altrimenti comunque ci si rimbocchi finalmente le maniche e si metta in reale sicurezza, se vi è pericolo, gli abitanti della zona, le loro abitazioni, l’Ospedale di S. M. Annunziata, la Stazione dei Carabinieri, la Biblioteca Comunale, la Protezione Civile, il Comando della Polizia Municipale e ovviamente la Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Redi, nonchè la direzione dell’Istituto Comprensivo Caponnetto, che sono successivamente stati edificati nei pressi del torrente.
Continuare ad agitare spauracchi senza fare niente per risolvere i problemi dopo 81 anni, quasi un secolo (!!), non sembra accettabile. Anche perchè nel lontano 55 a.C. Giulio Cesare fece attraversare il Reno alle sue armate con un ponte progettato da lui e costruito dai suoi soldati. Che oggi, dopo più di 2000 anni, con le moderne tecnologie, si sia impotenti di fronte al torrente Isone non sarebbe accettabile. E nemmeno credibile.
Altrimenti in tal caso si pone il problema di capire quale colpa atavica o biblica devono scontare gli alunni e gli insegnanti della Scuola Redi per subire il blocco permanente di ogni adeguamento strutturale edile ai loro bisogni didattici. Senza dover di nuovo sentire la storiella delle possibili esondazioni del torrente Isone o altre che non sappiamo (magari anche di impedimenti per le implicazioni di un eventuale rischio…..anti-slavine dalla collina di Belmonte)?
Si allega la documentazione completa di quanto sopra esposto (salvo i dati su Giulio Cesare e il fiume Reno, che si trovano nei normali libri di storia), sperando che chi di competenza affronti e risolva finalmente i problemi di eventuale rischio idrico del torrente Isone di Bagno a Ripoli, rispondendo positivamente al presente quesito.
Si confida in una risposta razionale e rispettosa dell’intelligenza degli interlocutori, di cui saranno ovviamente informati alunni, docenti e utenti delle nostre scuole.
Il resto relativamente ai bisogni edili della Scuola Redi viene poi necessariamente di conseguenza.
Attendendo fiduciosi si ringrazia.
Prof. Marco Panti
Dirigente scolastico
Istituto Comprensivo Statale “A. Caponnetto”
Dirigente scolastico
Istituto Comprensivo Statale “A. Caponnetto”