
Superare le barriere linguistiche e dotare le persone sorde di uno strumento in grado di garantire una agevole comunicazione e facilitare l’accesso ai servizi pubblici. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra il presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze, Roberto Petrone, e il Ceo e fondatore dell’applicazione Tradooko, il grassinese Niccolò Raffaelli (vedi articolo). Una App nata e sviluppata a Bagno a Ripoli proprio in un’ottica di inclusione, la prima con queste caratteristiche.
“Bagno a Ripoli sarà il primo Comune in Italia ad adottare Tradooko, la App contro le barriere linguistiche che da ieri è certificata dall’Ente Nazionale Sordi di Firenze – annuncia il sindaco Francesco Pignotti -. La App, nata a Grassina dal lavoro di Niccolò Raffaelli, è in grado di tradurre dallo scritto al parlato e viceversa, istantaneamente e in più di dieci lingue diverse.
Uno strumento utilissimo per garantire e potenziare l’accessibilità negli uffici pubblici come i nostri. Non solo per i cittadini stranieri, ma anche per le persone sorde per le quali sarà più facile comunicare. Un sistema pensato per abbattere le barriere linguistiche e dalla grande valenza sociale che presto adotteremo per primi nel nostro Comune! Complimenti e avanti così Niccolò!”.
A seguito dell’intesa, Tradooko sarà anche la prima App a poter usufruire del logo di Ens Firenze per certificarne la funzionalità.
Tradooko si presenta in due modalità. Captioning ovvero l’App trascrive in tempo reale e in maniera continua l’audio o le voci trasformandole in sottotitoli istantanei. E la modalità Premium con la quale persone sorde e udenti possono ricevere traduzioni vocali simultanee e continue in più lingue, facilitando conversazioni fluide e senza interruzioni.
“E’ un App pensata per abbattere le barriere e facilitare la comunicazione tra persone straniere – dichiara Petrone – e che noi abbiamo reso utilizzabile e utile tra sordi e udenti italiani, per una comunicazione efficace e alternativa”.

“Tradooko – spiega Niccolò Raffaelli – non è solo una soluzione per abbattere le barriere linguistiche, ma anche per migliorare l’accessibilità a servizi essenziali, che si tratti di ottenere informazioni presso un ufficio comunale, partecipare a un evento pubblico o comunicare con operatori di un servizio privato. Con la funzione di captioning, le persone sorde e udenti possono rispondere digitato un testo che viene poi vocalizzato dallo smartphone, consentendo un dialogo fluido con persone udenti. Inoltre, la funzione captioning permette anche di trascrivere in tempo reale i dialoghi di video, documentari e contenuti online, rendendo accessibili materiali che altrimenti non potrebbero essere fruiti in autonomia dalle persone sorde. Un altro elemento distintivo di Tradooko è la capacità di tradurre e trascrivere in modo continuo, senza interruzioni, grazie a un algoritmo avanzato che integra le funzionalità di speech-to-text e text-to-speech. Questa tecnologia risulta particolarmente utile durante riunioni, conferenze, videoconferenze e contesti lavorativi in cui è fondamentale garantire una comunicazione senza pause. Inoltre, l’app è in grado di tradurre file audio importati, offrendo una soluzione completa per diverse esigenze professionali e personali”.