Quando si conclude il tempo delle cure attive e si entra nel follow-up, chi ha avuto un tumore e si riaffaccia al mondo, ha bisogno di ascolto, supporto e occasioni per elaborare e trasformare i vissuti che hanno accompagnato la malattia e per riformulare un progetto di vita consapevole. Per questo nasce Elpis Point, il centro di riabilitazione psico-sociale e punto informativo per i malati di tumori e le loro famiglie della struttura semplice dipartimentale di Psiconcologia e del Dipartimento Oncologico della Asl Toscana Centro.
Da giovedì 9 dicembre a Grassina (in via Pian di Grassina, 134) negli spazi di Casa Wanda dell’associazione Calcit, si farà psico riabilitazione durante e dopo le terapie grazie a un ampio ventaglio di attività e laboratori. Il disegno e la fotografia daranno il proprio contributo per eliminare le sofferenze legate alla malattia oncologica, lo stesso cercheranno di fare la riflessione in gruppo con l’ausilio di audiovisivi o l’attività di trekking calibrata sui bisogni riabilitativi. I volontari del Calcit metteranno il paziente e i suoi familiari in contatto con personale esperto per l’ascolto ma anche per dare informazioni pratiche nell’attivazione dei servizi territoriali pertinenti e consulenza e guida alle risorse previdenziali. Una persona dedicata e specificatamente formata darà informazioni anche sulle direttive anticipate di fine vita.
All’interno di ElpisPoint opererà uno psiconcologo e la sua attività farà da ponte tra la struttura e la Psiconcologia della Asl.
“Il lavoro della nostra struttura – spiega Lucia Caligiani, direttore della Psiconcologia- sarà di coordinamento e monitoraggio. Avevamo già da tempo intrapreso all’interno dell’ospedale un progetto del genere per i pazienti e per i loro familiari. Adesso valuteremo i pazienti e tramite lo psiconcologo di riferimento potremo inviarli alla struttura. Dall’altra parte potrà essere la struttura stessa a dare informazioni sui servizi presenti nella nostra Asl e a orientare i pazienti ai nostri servizi”.
“Il cancro coinvolge e stravolge ogni aspetto della vita di un paziente – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli e presidente della Società della Salute Fiorentina Sud-Est, Francesco Casini – Accanto alle necessarie terapie, è sempre più forte la consapevolezza che ‘prendersi cura’ della persona, favorendone il benessere psicologico, è parte integrante del percorso di guarigione. È lo spirito con cui nasce ElpisPoint, una nuova casa, un luogo di condivisione e un servizio prezioso per i malati di tumore dell’area metropolitana fiorentina e per le loro famiglie. Ma anche un centro di sensibilizzazione verso i corretti stili di vita e di prevenzione contro le malattie oncologiche aperto a tutti. Il frutto di un lavoro di squadra tra Calcit Chianti Fiorentino, Ausl, Società di Psiconcologia e il terzo settore, a cui come istituzioni non faremo mai venire meno il nostro supporto”.
Lungo è l’elenco delle collaborazioni fra associazioni che si sono messe insieme ed hanno reso possibile la nascita del centro che ha il patrocinio, oltre della Asl Toscana centro, anche del Comune di Bagno a Ripoli: al Calcit Chianti fiorentino che è l’associazione capofila, si affiancano il Calcit Tavarnelle, Sebi per la lotta alla leucemia Onlus, Santa Maria Annunziata Onlus; Scie – Sul Cammino In Evoluzione Aps; Tages Onlus. Fondamentale il supporto della Sezione Regionale Tosco-Umbra della Società Italiana di Psico-Oncologia (anche ente patrocinante) e che ha visto nel Calcit Chianti Fiorentino un partner impegnato e determinante. Sostanziale anche il contributo economico della Sezione soci Uicoop di Bagno a Ripoli e del Rotary Club Bagno a Ripoli.
Per la popolazione di Firenze Sud ma anche di Firenze città, oltre che per quella di parte della provincia di Arezzo a cui si rivolge il centro, ElpisPoint mira a diventare un polo di sensibilizzazione e di prevenzione primaria con incontri sugli stili di vita, sull’educazione alimentare, anche con dimostrazioni pratiche, con giornate a tema sulla salute ed il benessere e con incontri divulgativi.