Cosa non si fa per i figli… Sotto un sole impietoso ieri (mercoledì 31 maggio) alle 14.30 in punto i genitori degli alunni delle terze, quarte e quinte della scuola elemnentare Michelet di Antella hanno affollato il piccolo anfiteatro nel giardino per assistere al concerto di fine anno. Il loro “sacrifico” è stato ripagato dall’esibizione dei musicisti in erba, meno emozionati del loro genitori stipati sugli spalti a combattere contro gocce di sudore e qualche lacrima di commozione.
Il saggio musicale è stato un successo il cui merito va a Emiliana Sessa, referente del progetto musica della Michelet, che ha insegnato pazientemente ai bambini l’uso degli strumenti, il piacere delle note e anche l’indispensabile disciplina, insieme ai maestri Matteo Spolveri e Carmelo Mobilia della Filarmonica Cherubini. Presenti fra il pubblico anche la responsabile della Michelet Anna Maria Ermini, il dirigente dell’istituto comprensivo Caponnetto Marco Panti, il presidente della Filarmonica Cherubini Lapo Prunecchi e l’assessora comunale Annalisa Massari. Dopo una breve introduzione con i saluti, protagonisti sono diventati i ragazzi (in tutto circa un centinaio) che si sono esibiti in svariati piccoli brani musicali, terminati tutti con un inevitabile bis. Applausi scroscianti per tutti.
Prossimamente la Michelet, come già la media Redi e l’elementare Marconi, di Grassina, avrà il proprio inno. Alla composizione sta lavorando Emiliana Sessa. A giorni dovrebbero arrivare le magliette rosse con la scritta “Michelet” che nelle prossime occasioni “ufficiali” saranno indossate dagli alunni, come già avviene per i ragazzi della Redi. Un modo per rafforzare identità e senso di appartenenza alla propria scuola.