Prendendo spunto da quanto accaduto prima ai lavoratori della Gkn e, più di recente, a quelli di “Ortofrutticola del Mugello”, il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, nella sua ultima seduta, ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Cittadinanza attiva.
Oltre alla solidarietà ai lavoratori impegnati in vertenze aziendali la mozione chiede che Consiglio comunale e Giunta “Tengano alta l’attenzione sulla problematica delle crisi occupazionali e delle delocalizzazioni, favorendo la più ampia partecipazione agli incontri pubblici organizzati sul territorio per capire il reale quadro della situazione, con il coinvolgimento delle realtà politiche, dei sindacati e dei lavoratori, nonché delle Amministrazioni dei Comuni, ove vi sono vicende aperte, per discutere non solo delle singole vertenze in quanto tali, ma per condividere e dare più ampio respiro a riflessioni politiche sul tema delle strategie di sviluppo economico ed i suoi legami territoriali, delle tutele del diritto al lavoro e della sua dignità”.
“Questo atto nasce dall’esigenza di avvicinarsi a ciò che succede, per il momento soltanto intorno a noi, nel mondo del lavoro nell’area metropolitana, dove ci sono stabilimenti che chiudono, delocalizzano e aprono procedure di licenziamento collettivo – spiega la consigliera Sonia Redini, promotrice della mozione -. Nasce dall’urgenza di confrontarci sugli indirizzi dello sviluppo economico e sulle tutele del diritto al lavoro e alla sua dignità. Occorre guardare con occhi nuovi al tema del lavoro ed alla politica industriale, dotandosi sicuramente di nuove regole a livello europeo, ma anche sulla spinta di input politici, che vengono dal basso, dalle comunità locali”.
“Apprezziamo la disponibilità dell’assessora Cellini ad iniziare questo percorso in commissione consiliare, portando i dati della Camera di Commercio relativi alle realtà economiche nel nostro territorio comunale per il triennio 2019-2021 – continua Redini – e capire assieme quali siano i settori su cui la pandemia è andata ad incidere maggiormente. Ed insieme, poi, proveremo ad organizzare altri incontri pubblici, coinvolgendo realtà politiche istituzionali, sindacali, lavoratori e saldando una cooperazione fra Amministrazioni verso il rafforzamento delle politiche sul lavoro”.