Il crollo del muro di sostegno di un campo che costeggia via di Montisoni, nel tratto dal convento a San Donato, ieri sera, ha completamente isolato per ore alcune famiglie. Via di Montisoni è infatti interrotta nel tratto finale dal 9 dicembre scorso per una frana che ha “mangiato” parte della carreggiata.
Le famiglie residenti nelle abitazioni a monte della frana hanno come unico collegamento la strada sterrata che scende sul versante opposto, verso San Donato. Una strada che, però, come denunciano gli abitanti, presenta dei rischi per la caduta di alberi, come si è verificato il 6 e il 30 dicembre e a metà gennaio.
Le pietre del muro che sono finite in mezzo alla strada, bloccandola, sono state rimosse nella notte dagli uomini della protezione civile che hanno lavorato dalle 23 alle 3 di stamattina. “Il disagio è veramente devastante, non ne possiamo più”, si sfoga Angela Bendinelli, che abita in una delle case ai piedi del convento.
Disagio compreso dall’assessore ai lavori pubblici, Francesco Pignotti: “Il progetto per la sistemazione di via di Montisoni avanza, abbiamo chiesto la massima rapidità – assicura – E’ già stata approvata la fattibilità. Stiamo compiendo indagini geologiche per poi procedere con il progetto definitivo e esecutivo e appaltare i lavori”.
Si parla tanto di ambiente: la campagna toscana è definita” museo all’ aperto”. Ma il suo spopolamento la ridurrà in pessime condizioni. A quei pochi che ci provvedono neppure la viabilità viene assicurata. Tempi e costi incomprensibili! Siamo pochi e ininfluenti elettoralmente.