“Panzer” su Mondeggi. Domemica scorsa, 18 giugno, a dare manforte agli occupanti delle coloniche Cuculia e Conte Ranieri nella quotidiana attività agricola, sono arrivati sei trattori, alcuni d’epoca ma perfettamente fuinzionanti. Alla guida altrattanti agricoltori di Grassina che simpatizzano con i mondeggini. Obiettivo: arare in lungo e in largo due appezzamenti di terrno per un totale di sei ettari, da seminare a frumento con grani antichi. Nonostante il sole battente i sei trattoristi hanno portato l’opera a compimento sotto lo sguardo compiaciuto dei mondeggini. Complessivamente gli occupanti hanno recuperato e stanno coltivando circa 80 ettari di terreno (olivi, viti, ortaggi, frumento) su un totale di 180. Dopo il lavoro nei campi, pranzo ristoratore a Cuculia per tutti i protagonisti.
Ora “Mondeggi bene comune”, che due settimane fa ha ricevuto la visita e l’apprezzamento della sindaca di Fiesole Anna Ravoni, si appresta a celebrare il terzo anno di occupazione con una tre giorni (30 giugno, 1 e 2 luglio) che prevede, fra le altre, un’iniziativa particolare. Mentre la Città Metropolitana, proprietaria di terreni e villa, studia il modo di vendere tutto attraverso un bando d’asta che non vada deserto come nel settembre dello scorso anno, i mondeggini hanno studiato una formula alternativa. Con la collaborazione di un pool di giuristi, hanno sviscerato il tema dei beni comuni e in occasione della “tre giorni” presenteranno un corposo documento, che fa riferimento anche a esperienze analoghe in altre zone d’Italia, battezzato “Dichiarazione di gestione civica di un bene comune”. Potrebbe essere la base per aprire un confronto con le istituzioni sul futuro di Mondeggi: parco, terreni, coloniche. La terza via tra privatizzazione e abbandono.