Mondeggi: si cercano imprese per i lavori di restauro delle coloniche

L’operazione “rigenerazione territoriale della tenuta di Mondeggi” entra nel vivo. Il progetto della Città Metropolitana di Firenze (proprietaria di terreni e immobili) rientra fra quelli finanziati con i fondi del Pnrr per circa 52 milioni di euro complessivi.

Venerdì scorso, 19 maggio, Giacomo Parenti, direttore generale della Città Metropolitana, ha firmato l’atto dirigenziale con il quale si approvano gli avvisi di manifestazione di interesse per l’individuazione degli operatori economici da invitare a presentare offerte per aggiudicarsi i lavori di ristrutturazione degli immobili (villa esclusa). Il numero dei candidati che si intende invitare è dieci.

“L’Amministrazione con il presente avviso – si legge nel documento firmato da Parenti – intende espletare un’indagine di mercato al fine di individuare gli operatori economici da invitare ad una successiva procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando di gara per l’affidamento di un appalto, avente ad oggetto i lavori di rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi”.

L’aggiudicazione dei lavori avverrà tramite il criterio dell’offerta più vantaggiosa (offerta tecnica massimo 80 punti e offerta economica massimo 20 punti).

L’aggiudicazione dei lavori dovrà avvenire inderogabilmente entro il 31 luglio 2023.

L’appalto, che complessivamente è di circa 14 milioni di euro, è sudddiviso in tre lotti:
1) Case coloniche di Cerreto e Rucciano: euro 3.717.195,47. Durata lavori: 980 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna del cantiere.
2) Case coloniche di Sollicciano e Conte Ranieri: euro 4.581.652,30. Durata: 720 giorni.
3) Case coloniche di Pulizzano, Cuculia e annesso capannone: euro 5.056.083,22. Durata: 730 giorni.

I lavori di restauro di tutti i casali prevedono “il consolidamento strutturale dell’immobile, coperture comprese, il restauro degli elementi architettonici con opere di modifica distributiva interna, la realizzazione di nuovi impianti idrico sanitari e rete di smaltimento liquami, nuovi impianti elettrici e speciali, termici e di condizionamento, le sistemazioni esterne con creazione di spazi a parcheggio”. Il capannone ad uso agricolo, accanto alla colonica Cuculia, sarà demolito e ricostruito.