
Dopo undici anni terminerà l’occupazione della colonica Cuculia da parte dei membri di Mondeggi bene comune.
I cantieri del progetto di rigenerazione di tenuta, villa e casali, avviati con i fondi del Pnrr, devono allargarsi anche alla casa, attualmente occupata da una dozzina di persone, da dove tutto era iniziato nella primavera del 2014.
Da tempo tra “presidianti” e Città metropolitana, proprietaria di immobili e terreni, è iniziato un dialogo per concertare il futuro di Mondeggi e riassorbire gli aspetti di illegalità. Prima la costituzione di Mondeggi bene comune in Aps (Associazione di promozione sociale), poi i contatti con i tecnici della Città metropolitana e dell’Università sul progetto per la tenuta, quindi lo sgombero spontaneo delle coloniche Sollicciato e Corte Ranieri e la realizzazione di due tunnel agricoli per il ricovero dei mezzi. Ora l’ultimo passo per il completo ripristino della legalità: la liberazione di Cuculia.
Dove finiranno gli ex occupanti? Un anno fa la Città metropolitana, al fine di tutelare, in fase di cantierizzazione dei lavori, il mantenimento delle coltivazioni (in particolare vigneti e uliveti), ha concesso ai mondeggini i terreni in comodato gratuito fino al giugno 2026. Così, entro febbraio, per garantire l’attività agricola e la guardiania dei campi, una parte degli attuali abitanti di Cuculia verrà ospitata in una struttura temporanea all’interno della tenuta, realizzata in linea con le norme urbanistiche del Comune di Bagno a Ripoli.
Del progetto Mondeggi ha fornito dettagli, ieri. l’architetto Alberto Migliori, che lo segue per la Città metropolitana, intervenuto in Comune al convegno “Alla scoperta del valore sociale dell’agricoltura”.

Linee progettuali
– Tutela e valorizzazione in chiave eco-sistemica e agro-ecologica
– Promozione di una nuova ruralità sostenibile, inclusiva e resiliente che sviluppa scelte e investimenti coerenti nel settore idrico ed energetico, nella ricerca della chiusura del ciclo produttivo
– Aumentare il valore aggiunto delle attività grazie all’integrazione di produzione e servizi, alla diffusione e sperimentazione di tecniche produttive agroecologiche
Funzioni
La Villa
– Piano interrato: cantina/degustazione/eventi, cucina, locali di servizio
– Piano terra: sala conferenze (200 posti), spazi espositivi, locali agricoli (cantina), sala ristorante e somministrazione
– Piano primo: locali per attività di formazione, uffici, ristorante e locali di servizio
– Piano secondo: foresteria e locali di servizioCasa del giardiniere
– Funzioni educative e sociali per i bambini legate alla terra con il riutilizzo della serra
Cappella
– Spazio espositivo
Granaio e pollaio
– Info point, locali a supporto di manifestazioni e i servizi igienici
Casali
– Al piano terra delle abitazioni coloniche è prevista la realizzazione di laboratori per la trasformazione dei prodotti coltivati nella tenuta, un centro diurno dotato di spazi per accogliere ospiti di diverso grado di disabilità fisica e/o, spazi commerciali dedicati alla vendita di prodotti alimentari dell’azienda, spogliatoi e servizi igienici
– Al piano superiore delle coloniche è prevista la realizzazione di un appartamento indipendente (che sarà abitato dal gestore della colonica) oltre a camere con servizi igienici per attività di foresteria.
La nuova governance della tenuta di Mondeggi
Citta Metropolitana si sta attivando per la costituzione di una fondazione di partecipazione denominata “Fondazione Mondeggi Sostenibile”. La fondazione di partecipazione permette di adottare schemi organizzativi atti a consentire ai fondatori di partecipare alla fase attuativa del programma. Nell’ambito delle attività svolte per promuovere il percorso di co-pianificazione e co-progettazione per la definizione delle attività di inclusione sociale da svolgere nella Tenuta si è avviata una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa (Disei) dell’Università degli Studi di Firenze, per condurre una valutazione di impatto sociale ex ante attraverso la metodologia del Social return on investment (Sroi) permettendo di identificare e misurare i cambiamenti sociali potenzialmente generabili dall’intervento nel medio-lungo periodo in riferimento a tutti i principali interessati e al territorio.