E’ un bando-lampo quello predisposto dalla Città Metropolitana per dare in comodato gratuito una porzione dei terreni della tenuta di Mondeggi “ai fini della loro tutela e valorizzazione”. L’avviso, pubblicato sull’albo pretorio lo scorso giovedì 25 gennaio e annunciato il giorno successivo dal sindaco Nardella durante la conferenza stampa a Mondeggi, si chiuderà improrogabilmente alle 12 di venerdì 2 febbraio.
Una settimana di tempo per associazioni del terzo settore che intendono “garantire il mantenimento delle coltivazioni (in particolare vigneti e uliveti) presenti nella tenuta affinché i terreni produttivi rimangano in attività”, come chiede il bando, “durante la fase di cantierizzazione dei lavori previsti dal progetto di rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi” (vedi articolo).
I terreni che saranno ceduti in comodato gratuito fino al termine dei lavori, previsto entro il 30 giugno 2026, sono: 317.737 metri quadrati di oliveto, 188.492 metri quadrati di vigneto, 95.327 metri quadrati di seminativo, 17.698 metri quadrati di frutteto, per un totale di circa 60 ettari.
La condizione del comodato d’uso è che i terreni non potranno essere destinati ad utilizzi diversi da quello agricolo. A fronte della concessione in uso gratuito dei terreni, il comodatario si impegna a realizzare opere manutentive dei terreni agricoli e di messa in produzione delle parti ancora incolte.
Particolarmente interessata all’affidamento la comunità di Mondeggi bene comune, che da quasi dieci anni occupa alcune coloniche e coltiva i terreni, che nei mesi scorsi ha fatto un importante passo verso la legalità costituendosi in Aps (Associazione di promozione sociale).
Tra i requisiti richiesti a chi intende partecipare al bando c’è l’iscrizione al Runts (Registro nazionale terzo settore) da almeno 6 mesi. Il 6 gennaio, in seduta pubblica, verranno aperte le buste con le offerte.
L’affidamento avverrà sulla base della valutazione di una commissione giudicatrice appositamente costituita, che terrà conto, oltre che dei requisiti di partecipazione, della validità del progetto presentato. La valutazione della proposta sarà effettuata in base a un punteggio massimo di 100 punti. La soglia minima al di sotto della quale non potrà effettuarsi l’assegnazione è pari a 60 punti.
Come può ma APS provvedere alle coltivazioni di circa 60 ha di coltivazioni arboree ed erbacee?
E perché gli altri 80 ha della fattoria di Mondeggi possono restare privi delle ordinarie cure agro- forestali ?