

Il grande murale, che raccontava da un lato la campagna assediata dalla città e dell’altro la natura che si riappropriava dei propri spazi, dipinto dallo street artist Blu su una parete del capannone di Cuculia, a Mondeggi, è un ammasso di calcinacci. Ieri, nell’ambito del progetto di rigenerazione della tenuta di Mondeggi (57 milioni di euro dal Pnrr), la ditta incaricata dei lavori al complesso chiamato Cuculia, ha provveduto all’abbattimento del capannone agricolo. I lavori alla colonica, che ancora ospita i mondeggini, partiranno solo tra qualche mese.


Intanto è stato raso al suolo il capannone. O, meglio, quanto ne restava dopo la demolizione del tetto e dei muri laterali avvenuta nel corso del 2024. Una delle pareti della struttura, rimasta in piedi fino ad ieri, quasi una quinta teatrale, era stata affrescata dall’artistra che si firma con lo pseudonimo Blu nel novembre del 2019.
Nessun dramma per la demolizione. Le opere degli aristi di strada sono destinate a subire l’usura del tempo, degli agenti atmosferici e anche delle decisioni dell’uomo. “Blu ci ha detto che appena il capannone sarà stato ricostruito, tornerà a decorarlo con una nuova pittura”, assicurano i mondeggini.
Il progetto per Cuculia prevede infatti la ricostruzione del capannone agricolo a poca distanza da quello appena demolito. I lavori della nuova struttura inizieranno già nelle prossime settimane.