Sono arrivate offerte da 14 imprese per i 5 bandi di gara in cui è diviso il progetto di Rigenerazione della tenuta di Mondeggi e dei suoi immobili.
Mercoledì 19 luglio si riunirà la commissione che dovrà valutare le offerte giunte alla Città Metropolitana di Firenze per realizzare il ‘Progetto di Rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi’, finanziato nell’ambito dei Piani urbani integrati con i fondi del Pnrr e che interessa il restauro di edifici eterogenei (per caratteristiche e dimensioni) e la creazione di invasi e sottoservizi.
L’aggiudicazione dei lavori entro il 30 luglio 2023. Dunque cinque interventi e conclusione dei lavori entro il 30 giugno 2026: primo intervento, case coloniche di Cerreto e Rucciano (durata dei lavori 730 giorni consecutivi); secondo, case coloniche di Conte Ranieri e Sollicciano (720 giorni); terzo, case coloniche di Pulizzano e Cuculia (980 giorni); quarto, Villa di Mondeggi, giardino, cappella e casa del giardiniere (973 giorni); quinto: strade, invasi e sottoservizi (980 giorni).
I fondi per Mondeggi sono pari a 48.322.854,24 euro; 44.180.639,12 dal Pnrr; 4.204.303,00 per la progettazione definitiva ed esecutiva grazie ai fondi erogati dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle Finanze. Anticipate risorse proprie della Città Metropolitana per la realizzazione della fattibilità tecnica e economica per un importo complessivo di euro 422.854,24.
L’investimento per le case coloniche di Cerreto e Rucciano è di 4.815.810,78 euro;
per le case coloniche di Conte Ranieri e Sollicciano è di 5.900.964,46 euro;
per le case coloniche di Pulizzano e Cuculia è di 6.741.106,73 euro;
per Villa di Mondeggi, giardino, cappella e casa del giardiniere è di 21.661.889,54 euro;
per strade, invasi e sottoservizi è di 11.077.604,27euro.
Il progetto risponde ai criteri dei Piani integrati per favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.