Mette radici a Bagno a Ripoli l’Alta Scuola di Pelletteria Italiana. Aspiranti modellisti e pellettieri da settembre faranno lezione nei locali della ex scuola di Croce a Varliano, che fino a poco tempo fa ospitava i bambini dell’infanzia e della primaria. La “prima campanella”, subito dopo l’estate, darà avvio ufficialmente all’accordo triennale che a breve sarà stipulato tra il Comune e l’Alta Scuola. Intanto, già dai prossimi giorni, la Scuola inizierà a insediarsi nella struttura di Croce a Varliano con il trasferimento dei primi macchinari necessari alla didattica. L’idea di dare una nuova casa ripolese all’Alta Scuola di Pelletteria Italiana nasce da un’iniziativa del Comune, proprietario dell’immobile di Croce a Varliano e dal 2007 socio dell’istituto di formazione, che conta già due sedi a Scandicci e a Pontassieve.
«La Scuola – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini – è una realtà di eccellenza in materia di formazione. Ogni anno istruisce e avvia al mondo del lavoro decine di giovani artigiani della pelle, coniugando la tradizione fiorentina con le tendenze e le tecnologie più avanzate. Poter contare sulla sua presenza a Bagno a Ripoli è un’opportunità importante per tanti giovani che vogliono imparare un mestiere. Ma anche una risposta fondamentale alla crescita esponenziale, sul nostro territorio, del settore Moda grazie all’approdo e allo sviluppo delle principali Maison internazionali, di tante aziende locali e dell’indotto con migliaia di posti di lavoro, che necessitava di un nuovo polo formativo per qualificare manodopera e professionalità d’eccellenza. Una grande opportunità per far incontrare offerta e domanda di lavoro. Il presidente dell’Alta Scuola, Franco Baccani, ha accolto subito con grande entusiasmo l’idea di una nuova sede ripolese. Così, oggi siamo orgogliosi di dare il benvenuto all’Alta Scuola di Pelletteria a Bagno a Ripoli. Tutto ciò inoltre – aggiunge il sindaco – ci consentirà di continuare a far vivere la vecchia scuola di Croce, un luogo caro alla comunità, che potrà mantenere così la sua originaria funzione educativa, dopo il recente trasferimento dei bambini nei plessi di Rimaggio e della frazione capoluogo».
«Vista la grande richiesta di manodopera, abbiamo pensato con un’amministrazione lungimirante come quella di Bagno a Ripoli di fare matching tra domanda e offerta – commenta Franco Baccani, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana -. L’iniziativa trova anche il supporto di partner del territorio. Questo nuovo progetto si rivolge a giovani (e non) che hanno il desiderio di entrare nel mondo del lavoro in un settore altamente professionalizzante. Il buon esempio del Comune di Bagno a Ripoli e la missione che la scuola ha sul territorio come acceleratore, rappresentano il modo corretto di fare politiche sociali e attive del lavoro. Puntiamo a partire a settembre. Tra le novità in cantiere, la realtà formativa di Bagno a Ripoli avrà in più, rispetto ai corsi proposti presso le altre sedi dell’Alta Scuola, un corso di formazione incentrato su alta maglieria e abbigliamento».
L’Alta Scuola di Pelletteria svolgerà le sue attività in alcune aule poste al piano terra dell’edificio di Croce a Varliano. Il rapporto col Comune sarà regolato da un contratto di concessione in uso che prevede un canone mensile di 564 euro oltre al rimborso al Comune di tutti i consumi delle utenze.
Ma la ex scuola a breve tornerà a riempire tutti i suoi spazi, diventando la sede anche di altre associazioni del territorio a cui il Comune ha deciso di destinare i locali rimanenti del primo piano. A tale scopo, l’Amministrazione sta disponendo un’apposita manifestazione di interesse che nelle settimane a venire sarà pubblicata e pubblicizzata sui canali istituzionali del Comune.