Paolo Nencioni, governatore della Misericordia di Antella, entra a far parte del consiglio di presidenza della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia. Non solo: a lui è stato affidato il ruolo di tesoriere. “Questo incarico è un onore e anche un grande impegno – commenta Nencioni – In questo momento storico c’è da rilanciare il movimento, infondere fiducia e allargare la partecipazione al mondo del volontariato impegnato alla riorganizzazione sulla base della riforma del Terzo settore”.
A volere Nencioni come tesoriere al suo fianco, è stato Ugo Bellini, nuovo presidente facente funzioni (era vicepresidente) della Confederazione nazionale dopo le dimissioni del presidente Roberto Trucchi e di parte dei componenti del consiglio di presidenza (formalizzate lo scorso 9 gennaio durante il consiglio nazionale). Bellini, siciliano, è il primo non toscano a guidare la Confederazione.
Fra le polemiche che hanno portato al ribaltone spicca il passivo di 1,1 milioni di euro nel bilancio 2019 della Confederazione. Appare quindi tanto strategico quanto delicato il ruolo di Nencioni che avrà due obiettivi: tenere sotto controllo i conti e rappresentare al meglio le Misericordie toscane che, all’interno della Confederazione, “pesano” per circa il 50%.
Il nuovo consiglio di presidenza ha il compito di accopmpagnare la Confederazione verso l’assemblea elettiva prevista per il prossimo giugno.