“Ho parlato ieri sera col sindaco Casini, sono dispiaciuto che non sia venuto. Metteremo il massimo impegno a completare tutti i lavori. Credo che chi ha visto con il drone dall’alto le attività che stiamo facendo, deve rendersi conto della complessità di tutte le attività che ogni giorno gestiamo”: così l’amministratore delegato di Società Autostrade, Roberto Tomasi, che stamani, insieme al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e all’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, ha visitato il cantiere della nuova galleria sotto il San Donato, ha commentato l’assenza per protesta del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini (vedi articolo).
“Mi sono messaggiato col sindaco di Bagno a Ripoli. Sono sicuro che Autostrade darà ancora di più una risposta per ottenere la piena soddisfazione delle comunità locali, ogni infrastruttura ha un’incidenza positiva ma anche, durante lo svolgimento dei lavori, negativa – ha commentato il ministro Salvini -. Conto che le comunità siano, ancor più di quanto accaduto fino a oggi, coinvolte. Complimenti a Autostrade per il riuso del materiale di scavo anziché portarlo in cava. La galleria è un’opera d’arte come quelle che vedrò agli Uffizi”.
“Entro il 2024 – ha confermato l’igner Raschillà, responsabile del progetto Terza corsia – termineremo tutti gli interventi nel comune di Bagno a Ripoli”.
Oltre 250 operai del Gruppo Autostrade per l’Italia sono impegnate quotidianamente nel cantiere dove ogni giorno si lavora per regalare mezzo metro di avanzamento alla nuova galleria di San Donato. Una infrastruttura lunga 923 metri che rappresenta l’orgoglio ingegneristico del progetto del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa. Una galleria naturale realizzata con una tecnica complessa, che prevede uno scavo di tipo tradizionale, portato avanti contemporaneamente da entrambi gli imbocchi, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi di esecuzione e garantire la piena transitabilità delle due gallerie attigue.
“Il cantiere opera secondo i più alti standard di sostenibilità – afferma Autostrade -, impiegando acciaio riciclato e garantendo la piena tutela delle acque e della fauna protetta, mediante il trasloco e il monitoraggio delle specie protette. Per il materiale di scavo, prodotto durante la realizzazione del tunnel, è previsto il totale reimpiego in altre attività incluse nel programma di potenziamento, azzerando dunque la percentuale di conferimento in discarica”.
La nuova infrastruttura rientra nel programma di ampliamento alla terza corsia nel tratto dell’Autosole tra Firenze Sud-Incisa Valdarno, progetto che complessivamente riguarda 17,5 km di tracciato diviso in due differenti lotti, il cui livello di avanzamento oggi si attesta a circa il 30%. Il primo tratto di circa 6 km è stato aperto al traffico nel 2021, mentre il secondo lotto di circa 12 km comprende, oltre alla galleria San Donato, anche la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone, per un investimento complessivo di 400 milioni.
L’inizio dello scavo, al momento, non ha creato problemi di stabilità alla sommità della collina dove sorge l’abitato di San Donato. “Lavoriamo con metodo di scavo tradizionale e non con la fresa. Problemi eclatanti attualmente non ne stiamo registrando – assicura Giuseppe Capasso, capocantiere Amplia per le opere sotterranee -. C’è un minimo di tolleranza sia strumentale che di assestamento ma siamo molto all’interno dei range previsti. Stiamo procedendo con la massima cautela, non stiamo registrando riscontri sulle gallerie esistenti qui vicine. Dagli edifici sulla collina siamo ancora molto lontani. Sotto la zona di San Donato arriveremo solo l’estate prossima”.