Il nuovo Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, di cui fa parte il comune di Bagno a Ripoli, è Paolo Masetti, 66 anni, disaster mManager, dal 2014 al 2024, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato per la Protezione Civile in Anci nazionale, in Anci Toscana e in Unione Empolese Valdelsa, laureato in scienze geologiche e funzionario presso la Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze.
E’ stato eletto oggi dalla nuova assemblea del Consorzio, uscita dalle elezioni dell 1- 5 ottobre scorsi. Subentra al posto del presidente uscente Marco Bottino. Masetti era stato il coordinatore della lista “Acqua, Agricoltura, Ambiente – per la resilienza climatica, che ha vinto sulla lista “Puntualità, efficienza e passione” in tutte e tre le sezioni in cui era suddiviso il voto dei consorziati.
A presentare la candidatura e votare poi favorevole, con l’astensione dello stesso Masetti e dei rappresentanti della lista di opposizione, sono stati 24 membri su 28 tra cui oltre agli eletti tra i consorziati anche tutti i Comuni e il rappresentante della Regione Toscana nominati.
Eletti dall’assemblea anche i due nuovi membri dell’ufficio di presidenza: Paolo Niccolai (vicepresidente) e Marco Recati.
Nel suo discorso di insediamento Masetti ha ribadito i principali punti del programma della ‘sua’ lista, presentata da Coldiretti e sottoscritta dal presidente della Regione e da oltre 40 sindaci del comprensorio: “Primo fra tutti la necessità di lavorare con grande ascolto nei confronti dei consorziati, dei comuni, delle associazioni agricole e non e degli enti che concorrono alla manutenzione ordinaria e straordinaria di fiumi e torrenti. Il più grande obiettivo è quello di traghettare il territorio attraverso scenari complessi dovuti alla crisi climatica che espongono sempre di più le nostre comunità a condizioni emergenziali aumentando funzioni e capacità del Consorzio per farne il punto di riferimento per la difesa del suolo con grande attenzione anche alla sostenibilità ambientale in particolare dal punto di vista idrico ed ecosistemico“.
Conoscendo bene e da tempo, soprattutto per motivi professionali, Paolo Masetti, sono sicuro che scelta migliore non c’era.