A smuovere la calma piatta del centrodestra a Bagno a Ripoli, in vista delle prossime elezioni amministative di giugno, ci ha pensato Marco Manzoli, che molti davano in pista come candidato sindaco.
L’ex consigliere comunale del Popolo delle libertà, oggi non iscritto ad alcun partito, ha rilasciato una dichiarazione molto dura nei confronti dei vertici provinciali del centrodestra: “Cari amici e sostenitori, tarda ormai da troppo tempo la designazione del candidato sindaco per Bagno a Ripoli – afferma Manzoli in una nota -. Ritengo questa una mancanza di rispetto non tanto per me ma nei confronti di tutta la nostra comunità. A questo proposito, onde facilitare accordi politici che consentano di trovare un nome capace di guidare il centrodestra, ritiro la candidatura offertami nella speranza che finalmente le parti in causa trovino un nome all’altezza di rappresentare Bagno a Ripoli. Grazie a tutti per il sostegno e gli apprezzamenti ricevuti, non è un addio ma un arrivederci a presto”.
A far saltare la mosca al naso di Manzoli sono state certamente alcune dichiarazioni fatte dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi, durante la trasmissione Girotondo su Toscana Tv, martedì scorso.
Parlando della situazione del centrodestra a Bagno a Ripoli, Tozzi aveva detto: “E’ vero, ci sono ritardi tipici della coalizione di centrodestra. Ci sono dinamiche territoriali con le quali dobbiamo avere a che fare. A volte ci sono anche dei personalismi che devono ricomporsi rispetto a quello che è il bene della coalizione che deve andare unita”.
E aveva aggiunto senza mai fare un accenno alla candidatura di Manzoli: “Da parte nostra c’è l’onere di costruire un’alternativa credibile, con candidati che sappiano esprimere una proposta amministrativa seria. Entro marzo chiudiamo, forse anche la prossima settimana”. La consigliera regionale si era mostrata critica anche sul recente passato delle forze di centrodestra nel consiglio comunale ripolese: “L’opposizione a Bagno a Ripoli? Ci sono stati alti e bassi, dobbiamo approcciarci in modo diverso, non vogliamo più essere spettatori di ciò che accade nel Pd. Dobbiamo costruire un percorso di centrodestra. Dobbiamo dare risposte migliori, rispetto a quello che abbiamo fatto in passato, a tutti i cittadini che si rinoscono a livello nazionale nel governo Meloni”.