Lo scuolabus andato a fuoco lo scorso 12 novembre a Grassina, senza conseguenza per i bambini a bordo grazie alla prontezza di autista e accompagnatrice, sarebbe stato al momento sostituito da un vecchio pulmino del Comune, sprovvisto di cinture di sicurezza.
Lo denuncia il Movimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli in una nota nella quale chiede una attenta valutazione del servizio di trasporto scolastico svolto dalla citta Re Manfredi.
“Il Comune ha disposto accertamenti sulle cause dell’incidente – afferma il M5S -, ma
secondo noi tali accertamenti si devono inserire in una più ampia valutazione dello stato del servizio. Ci risulta infatti che gli scorsi mesi un altro mezzo della società è rimasto fermo per lungo tempo a causa di interventi di manutenzione. Inoltre, in quella occasione il mezzo fermo è stato rimpiazzato da un vecchio scuolabus del Comune con i seggiolini senza cinture”.
“Anche adesso il mezzo distrutto è stato sostituito sempre dal vecchio scuolabus del Comune senza cinture e non si sa quanto durerà questa sostituzione – prosegue la nota dei pentastellati -. Occorre quindi procedere ad una verifica dello stato dei mezzi, ma al contempo è necessario che venga colmata anche questa grave falla del servizio, poiché non è ammissibile che la sostituzione di veicoli non funzionanti avvenga con un mezzo vetusto, a scapito della sicurezza dei bambini he siedono in seggiolini senza cinture di sicurezza, situazione che in qualsiasi autovettura privata verrebbe giustamente sanzionata”.
“Chi svolge questo servizio per conto del Comune deve avere mezzi idonei per sopperire ad eventuali e prevedibili carenze di mezzi per guasti o manutenzioni – conclude il M5S -. Tutto questo ci fa riflettere comunque sulla convenienza nell’appaltare servizi pubblici fondamentali ai privati, poiché, evidentemente, privato non sempre è sinonimo di efficiente ed economico, soprattutto se non ben controllato”.
Molta solerzia e attenzione dell’Amministrazione PD nel soddisfare e pubblicizzare gli interessi privati come nel caso del parcheggio del Viola Park e si trascura la sicurezza dei cittadini più esposti e deboli come i ragazzi e ragazze studenti e disabili.