Lotteria Mondeggi: i soldi arriveranno? Sì, no, forse… Il progetto di recupero e rigenerazione di villa, coloniche e terreni, circa 52 milioni di euro dal Pnrr, è fra quelli di cui il Governo ha deciso il definanziamento, spiegando che i fondi arriveranno comunque.
Le rassicurazioni del ministro Fitto non rassicurano per niente: da un lato annuncia che si tolgono finanziamenti, dall’altro che saranno reintegrati sotto altre forme, senza specificare quali e quando. Bisogna sperare che Mondeggi sia fra le opere che verranno “estratte” in questa singolare lotteria. Altrimenti il lavoro di anni sarà vanificato.
Così su villa, parco, case coloniche e terreni di Mondeggi, proprietà della Città Metropolitana nel comune di Bagno a Ripoli, improvvisamente è calata l’incertezza. Il progetto, lo scorso 31 luglio, è già approdato all’aggiudicazione dei lavori a cinque imprese. I cantieri dovrebbero aprirsi a settembre, ma ora ogni dubbio e lecito.
Il definanziamento dei progetti Pnrr è stato definito “bullismo istituzionale” da Brenda Barnini, vicepresidente della Città metropolitana, che stamani ha denunciato le incertezze sui finanziamenti insieme agli assessori del Comune di Firenze, Sara Funaro e Andrea Giorgio.
“Per la Città metropolitana si parla di progetti che facevano riferimento ai piani urbani integrati per un totale di 100 milioni di euro – ha detto Barnini -, opere e investimenti che riguardano tutto il territorio metropolitano su tutte le tre linee di finanziamento previste, inclusione sociale, rigenerazione urbana, sostegno impianti sportivi. Per tutte queste opere ci sono contratti firmati per far partire i cantieri, è una situazione sconcertante”.
“Con la chiusura delle gare entro il 31 luglio ci siamo vincolati e blindati con il lavoro degli uffici tecnici della Città Metropolitana – commenta, preoccupato, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che è anche consigliere metropolitano – Sarebbe clamoroso tornare indietro dopo anni di lavoro, spese progettuali e gare d’appalto concluse. Questa discrezionalità dal Governo e considerabile come un notevole danno, anche erariale. Voglio considerare gli impegni presi dal Governo Meloni a ripristinare le risorse. La Città Metropolitana ha rispettato passo dopo passo le scadenze del Pnrr”.
Per ora cosa sapete? “Il Governo ci ha detto che sostituiranno i finanziamenti del Pnrr attraverso i fondi di coesione: aspettiamo ci diano ulteriori spiegazioni”.
Le aziende che si sono aggiudicate i lavori potrebbero aprire un contenzioso? “E’ molto probabile, anche se per la normativa sugli appalti ci sono ancora dei passaggi da definire non c’è stata la firma sui contratti”.
“Ad oggi abbiamo solo rassicurazioni verbali su nuove coperture di finanziamento, ma esigiamo certezze – aggiunge Francesco Pignotti, assessore ai progetti Pnrr del Comune di Bagno a Ripoli – . Per quanto riguarda il nostro comune significa mettere a rischio piste ciclabili, il parco urbano di Sorgane e il recupero di Mondeggi. I nostri uffici hanno lavorato per rispettare le scadenze e per progettare e affidare le gare d’appalto. L’incertezza in cui ci mette il governo è inaccettabile. Il Centro studi del Parlamento ha smentito il ministro Fitto su coperture alternative. Dal governo pretendiamo che questi progetti, partiti o che stanno per partire, diventino realtà per il nostro territorio e i nostri cittadini”.
Ho un terreno agricolo in via Belmonte numero civico prima del 22. C’è un capanno per gli attrezzi che non posso sostituire con casetta eco sostenibile. Sono circondata da ville lussuose che risaltano la bellezza di questa collina. Se potessi sostituire il capanno, il comune guadagnerebbe, io avrei una casina dove passare l’estate. Il terreno guarda tutto a sud è un eden terrestre.