Lotta (timida) a cicca selvaggia. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale l’assessore all’ambiente Enrico Minelli, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Paolo Sartoni (M5S), ha indicato la strategia per evitare che i cittadini zozzoni buttino per terra i mozziconi di sigaretta. Nel dicembre scorso è stata approvata la nuova normativa nazionale che punisce con multe pesanti chi butta per strada i piccoli rifiuti: scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare e, soprattutto, le cicche. La legge è entrata in vigore lo scorso 2 febbraio e prevede multe da 30 a 300 euro.
“Non sarà semplice la capillarità delle sanzioni – ha detto l’assessore Minelli, usando una terminologia da aspirante avvocato – Importante è il valore educativo”. Vabbè, se si comincia con l’affermare che le multe ci sono però… è finita. Inutile inasprire le sanzioni se non si applicano. Che la multa sia 10, 100 o 1.000 euro è del tutto indifferente per chi sa che è solo uno spauracchio e la polizia municipale seguirà la linea buonista.
Ancor più sorprendete la risposta alla richiesta di Sartoni di aumentare i cestini per i rifiuti in strade e giardini pubblici. “Intorno a dove già esistono vengono buttati più rifiuti per terra che in altre zone”, rivela Minelli lasciando tutti perplessi. “Allora distribuiamo anche degli occhiali così la gente non sbaglia la mira” è stata la pronta replica di Sartoni, il quale ha comunque chiesto una cartellonistica che ricordi, almeno come monito, le sanzioni per chi butta in terra una cicca. Insomma lotta dura con molta paura.