“Politiche di prevenzione in relazione all’uso e abuso di alcool e di sostanze stupefacenti da parte dei giovani”, è quanto prevede una mozione presentata in Consiglio comunale da Corso Petruzzi, della lista Cittadini Bagno a Ripoli, che ha raccolto il voto unanime dell’assemblea cittadina. A favore hanno votato, oltre alla lista civica, Pd, Cittadinanza attiva, Forza Italia, Lega.
I dati scientifici evidenziano che il fenomeno dell’uso e abuso di alcool e sostanze stupefacenti sta assumendo proporzioni preoccupanti – si afferma nella mozione – . In particolar modo il poli abuso, ovvero l’assunzione di più sostanze e alcol nella stessa serata, è diventata una pratica sempre più gettonata tra i ragazzi sotto i 16 anni, e questo, spesso porta a dipendenza.
Una prevenzione intelligente è quella che parte dai giovani e arriva agli stessi tramite convegni ed eventi che coinvolgano le scuole – sin dalle primarie di secondo grado – per arrivare a genitori e figure educative, puntando ad informare – tramite esperti del settore – sia sui segnali che possono evidenziare una propensione all’uso e abuso delle sostanze che sulle conseguenze di tali comportamenti. Altro strumento è la creazione di protocolli finalizzati a mettere in contatto immediato i SerD e i giovani adolescenti che hanno avuto un ingresso in pronto soccorso legato a questa tipologia di comportamento.
“Essendo il più giovane di consiglieri – spiega Corso Petruzzi, ideatore della mozione – sento particolarmente questo tema. E’ necessario attuare politiche di prevenzione non solo per senso morale o etico, ma come atto di responsabilità dell’Amministrazione che deve fornire un vero e proprio valore aggiunto per il futuro dei giovani, in quanto le conseguenze di tali comportamenti influiscono su un ampio spettro della vita e anche del funzionamento cerebrale, sfociando facilmente in patologie. Ritengo sia molto importante che i ragazzi possano raccontare le esperienze di amici che hanno avuto incidenti stradali o esperienze vissute in prima persona. È fondamentale educare a non rischiare la propria vita o quella altrui per una serata”.