Dall’amico e lettore di QuiAntella Piero Spighi ricevo e volentieri pubblico questa lettera appello:
La liberazione di Patrick Zaki è stata una bella notizia per tutti. Ma la gioia per lui e per la sua famiglia non deve mettere in secondo piano il caso di Giulio Regeni. Credo che qualsiasi genitore abbia un figlio o una figlia in un paese straniero, sia percorso da un brivido ogni volta incappi in un articolo o una trasmissione sul caso Regeni.
Ottenere la verità per la sua memoria e per i suoi genitori è un impegno morale che deve sentire ogni cittadino italiano. Fare la propria parte, ognuno per le proprie possibilità.
Per questo faccio un appello al sindaco Francesco Casini, alla sua giunta, alle forze politiche del consiglio comunale che rappresenta tutti i cittadini di Bagno a Ripoli, alla presidente della Commissione Pace e Diritti Susanna Agostini, affinchè aderiscano alla campagna di Amnesty International e lo striscione “Verità per Giulio Regeni”, che campeggia in tanti comuni vicini, da Fiesole a Pontassieve a Figline e Incisa, sia esposto anche da noi. Prima di tutto sul palazzo comunale, ma anche in luoghi di grande frequentazione affinchè nessuno dimentichi: penso alla Biblioteca comunale di Ponte a Niccheri e al Teatro comunale dell’Antella.
Piero Spighi