Il sindaco Francesco Casini presenta il consuntivo di fine mandato al Consiglio comunale e ottiene l’approvazione della sua maggioranza (Pd + LeU), la bocciatura da parte di Forza Italia e M5S e l’astensione di Cittadinanza attiva. Ieri “ultimo giorno di scuola” per i consiglieri comunali, la prossima seduta vedrà i nuovi eletti alle Amministrative del 26 maggio.
Il sindaco ha fatto un intervento riepilogativo degli interventi fatti nei suoi cinque anni di governo. In particolare ha richiamato l’attenzione sul bilancio “sano e senza artifici” che porterà in dote alla prossima Amministrazione un milione di euro. “Se sarò confermato sindaco – ha detto – questi soldi serviranno per completare gli interventi sulla media Redi”. Gli investimenti sulla scuola sono stati rivendicati come aspetto qualificante della propria azione di governo. A questo ha aggiunto la razionalizzazione delle spese per personale e sedi comunali; la “ricerca spasmodica di bandi di finanziamento” per molti progetti (di questo lavoro ha ringraziato gli uffici comunali); il potenziamento del servizio di scuolabus e l’ampliamento dell’orario di asili e biblioteca; la collaborazione con Uffizi e Maggio musicale sul fronte della cultura; la raccolta rifiuti porta a porta, che ha raggiunto il 68% di differenziata, senza aumento di tariffe; la riqualificazione di piazze e giardini; l’accelerazione del progetto tramvia; le opere di compensazione per i lavori della terza corsia dell’autostrada (“Ora i cittadini hanno i nervi scoperti ma a opera conclusa ci sarà una situazione migliore rispetto ad oggi”);il recupero dell’ex fornace Brunelleschi per l’insediamento di Fendi; il raddoppio delle telecamere di sorveglianza e l’avvio del controllo di vicinato. “Il tema che fa più male – ha ammesso Casini – è la Variante di Grassina, ma a metà maggio avremo novità. Nel nuovo bando di gara sarà prevista una contrazione dei tempi realizzativi per recuperare almeno parte del tempo perso”.
Sintetico e negativo il giudizio di Paolo Sartoni (M5S): “La spesa corrente è aumentata e non riflette la spending review raccontata dal sindaco. L’esplosione di investimenti in parte ha prodotto buoni risultati ma non quelli attesi. In certi casi l’Amministrazione comunale ha corso troppo, come sul progetto tramvia per il quale ci voleva più attenzione”.
Critico ma con voto di astensione l’intervento di Sonia Redini (Cittadinanza attiva), che ha posto un paio di interrogativi: “Il costo della progettazione della tramvia sarà coperto con il recupero dell’evasione fiscale. Ma a quanto ammonta questo recupero? L’introito da violazioni al codice della strada balza a 200mila euro in più rispetto all’anno precedente: cosa è successo agli automobilisti di Bagno a Ripoli?”.
Infine l’intervento del consigliere Massimo Mari (Forza Italia), che, tra battute, amarcord e a tratti un pizzico di commozione nella voce, ha tracciato un bilancio della sua quindicennale attività (non si ripresenta alle elezioni). Un vero e proprio show che ha rubato la scena anche al sindaco, oltre che alle altre opposizioni. “Ringrazio soprattutto me stesso – ha esordito – perché per sopportarvi ce n’è voluto! A cominciare dal precedente sindaco Bartolini (sempre chamato in causa in ogni intervento, in uno strano rapporto di amore-odio ndr)”. “Il mio voto? Contrarissimo”, ha annunciato già in premessa. Fra le critiche: “Potremmo risparmiare di più e spendere meglio invece che finanziare associazioni di salsa e merengue”. Polemico anche sul tema sicurezza: “A Bagno a Ripoli imperversa la criminalità organizzata e con le telecamere i malviventi sapete cosa ci fanno?…”. La sua ricetta contro i furti: “Occorre rafforzare la Polizia municipale e organizzarla con il ‘turno in quinta’ (un modo per avere servizio anche di notte ndr). Inoltre gli agenti vanno forniti di spray al peperoncino e manganello”. “Niente olio di ricino?”, ha bisbigliato sarcastico l’assessore Minelli.
Sipario e pizzata generale tra avversari politici, non tra nemici.