Nella storia stellata dello chef Vito Mollica, si aggiunge oggi una nuova stella: l’ospedale di Santa Maria Annunziata dove questo pomeriggio è stato mostrato agli operatori come si cucina e cosa cucinare per una corretta alimentazione. L’appuntamento con Mollica s’inserisce nell’evento dal titolo “Benessere per Ben Essere… un’opportunità di crescita per l’organizzazione” che si concluderà il 4 aprile e che coinvolge diverse figure professionali e fra queste anche lo chef.
L’iniziativa, voluta dalla direttrice sanitaria Elettra Pellegrino e dalla direttrice infermieristica Patrizia Grassi, ha come obiettivo la valorizzazione della salute degli operatori (salute intesa come benessere fisico, psichico e sociale). E’ rivolta proprio alla comunità professionale di operatori sanitari dell’Annunziata che lavorano in ospedale con l’obiettivo di curare il loro benessere attraverso il cibo. Il capitale umano è elemento fondamentale all’interno di un’organizzazione: il suo equilibrio psicofisico, le relazioni interpersonali e la valorizzazione delle caratteristiche individuali, contribuiscono alla creazione del benessere organizzativo di un’azienda. Il benessere degli operatori è motore dell’organizzazione oltre a rappresentare un valore per la collettività.
Cosa cucinare all’indomani di un turno di notte? E come cucinarlo? Vito Mollica presso la cucina dell’ospedale ha selezionato quattro diverse pietanze da lui stesso preparate e mostrate al suo pubblico di professionisti della sanità.
Dopo il primo appuntamento sulla “cattiva alimentazione” con Alessandro Mani, direttore di Medicina preventiva Azienda Usl Toscana Centro e Salvatrice Lo Bosco, medico competente dell’Annunziata-Serristori, il 4 aprile si parlerà di mindfull eating o alimentazione consapevole e ci sarà anche una parte dedicata allo yoga.
Io sono stata ricoverata 20 giorni il mangiare era no cattivo di più !!! Immangiabile !
Mangiare più schifoso non si può