L’Ecocentro di Campigliano, tra Ponte a Ema e Grassina, è al primo posto per tonnellate di rifiuti da raccolta differenziata nell’area fiorentina. I tutta la provincia di Firenze è secondo solo all’ecocentro di Empoli e terzo nell’area servita da Alia (31 ecocentri) dietro anche a quello di Prato, che è al secondo posto.
Con oltre 17.000 tonnellate di rifiuti conferite dai cittadini nel corso del 2023, gli Ecocentri si dimostrano realtà sempre più centrali nella strategia di Alia Multiutility per migliorare ulteriormente la quantità e la qualità della raccolta differenziata. Lo evidenziano i numeri degli accessi, in costante crescita, che complessivamente, sempre nel 2023, hanno superato quota 482.000 (erano stati 287.857 nel 2020) da parte di 160.504 utenti (per una media di oltre 1.300 accessi al giorno) nei 31 Ecocentri presenti sul territorio dei 58 Comuni gestiti da Alia nella Toscana centrale.
“Gli Ecocentri rappresentano un pilastro essenziale della nostra strategia per una gestione sostenibile dei rifiuti – afferma Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility -. Questi centri non solo facilitano il corretto smaltimento e il riciclo dei rifiuti, ma contribuiscono anche a educare i cittadini sull’importanza della separazione dei materiali e del rispetto ambientale. La crescente affluenza testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte della comunità, elementi fondamentali per il successo delle nostre iniziative”.
I MATERIALI MAGGIORMENTE CONFERITI
In qualunque Ecocentro, gli utenti dei Comuni Alia, provenienti sia dal territorio in cui si trova la struttura, sia dalle aree confinanti, possono disfarsi gratuitamente di materiali comuni, non facili da smaltire nel quotidiano circuito di raccolta, come ad esempio batterie di auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi e vetro. In particolare, nello scorso anno, il 18% dei conferimenti totali è stato rappresentato da rifiuti ingombranti, il 15% da piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), l’11% da oggetti in metallo, il 9% da oggetti in legno, il 5% da oggetti in plastica, il 4% dagli inerti e dalla carta, il 3% da olio vegetale, televisori e grandi elettrodomestici.
LE STRUTTURE PIU’ UTILIZZATE
Nel corso degli ultimi anni, gli Ecocentri che hanno fatto registrare il numero più importante di accessi sono stati quelli di Bagno a Ripoli, Empoli e Prato, con numeri che nel periodo post pandemia (dal 2021 in poi) si sono sempre attestati oltre i 30.000 utenti all’anno. In particolare, guida questa classifica, che comprende i 31 Ecocentri presenti sul territorio dell’Ato Toscana Centro, la struttura di Empoli con 1.382 tonnellate conferite nel 2023 da parte dei cittadini, seguita dall’Ecocentro di Prato con 1.354 tonnellate e da quello di Bagno a Ripoli con 1.352 tonnellate.
Nel territorio fiorentino sono 12 gli Ecocentri attivi e 2 di questi si trovano nel Comune di Firenze: si tratta della struttura di Novoli con 863 tonnellate di rifiuti conferiti nel 2023 e di quella di San Donnino con 309 tonnellate. Fra gli Ecocentri più utilizzati dai residenti nel Comune di Firenze, da segnalarne anche alcuni fuori confine: in particolare quelli di Bagno a Ripoli (dove sono state conferite 1.352 tonnellate di rifiuti), Scandicci (1.238) e Sesto Fiorentino (1.045). Questo il dettaglio delle tonnellate di rifiuti conferiti nelle altre strutture dell’area fiorentina: Borgo San Lorenzo 916, Figline Loc. Burchio 507, Figline Loc. Stecco 395, Calenzano 384, San Casciano 361, Barberino di Mugello 290 e Barberino Tavernelle 215.
Lo scorso marzo, in un’area di circa 3.300 metri quadrati a lato della strada provinciale del Palagione (SP119), all’interno dell’area industriale di Meleto (al confine con il comune di Bagno a Ripoli), ha aperto i battenti il nuovo Ecocentro di Greve in Chianti.