C’è un sindaco di Italia Viva, appoggiato dal Pd che punzecchia un sindaco del Pd appoggiato da Italia Viva. Il singolare diverbio accade sull’asse Bagno a Ripoli – Firenze. Non è la prima volta che il sindaco Casini e il sindaco Nardella si punzecchiano (più il primo nei confronti del secondo per la verità). Ieri il tema del contrasto è stata la partita Fiorentina-Juventus. Entrambi i sindaci hanno espresso chiaramente la loro posizione a favore di un rinvio ma Casini, nel suo post su Facebook, ci ha messo il carico con la frase “Esiste l’istituto dell’ordinanza del sindaco” (vedi articolo). Come a dire, pur senza citarlo, che Nardella avrebbe potuto autonomamente bloccare la disputa dell’incontro. Dopodiché lo stesso Nardella (che ci riferiscono parecchio incazzato) ha risposto indirettamente con un altro post nel quale affermava che la competenza per sospedere la partita era esclusivamente della Lega Calcio.
Neanche Renzi, da un po’ di tempo acerrimo nemico dell’ex amico Nardella, lo aveva chiamato in causa direttamente nel post in cui, pure lui, chiedeva lo stop a Fiorentina-Juventus. Ma forse ha delegato a Casini la frase al curaro.
L’attrito fra i due primi cittadini va avanti da un po’ di tempo (vedi articolo). Situazione imbarazzante per forze politiche che sia a Bagno a Ripoli che a Firenze sono alleate e hanno (forse) l’intenzione di continuare ad esserlo anche alle prossime amministrative di giugno.
“Non è il momento di polemiche politiche sterili e strumentali come ha fatto il sindaco Casini”, dice il segretario comunale del Pd ripolese, Edoardo Ciprianetti (area Bonaccini). Polemiche che possono mettere a rischio l’alleanza? “No, ma è bene evitare polemiche inutili. Col sindaco Casini mi sono sentito gli ho espresso la mia opinione. Ora dobbiamo portare a fine il lavoro amministrativo; di alleanze future è prematuro parlare, comunque saranno esclusivamente su programmi condivisi”.
Meno diplomatica Sandra Baragli (area Schlein), capogruppo Pd in consiglio comunale e segretaria del circolo di Antella: “Le dichiarazioni del sindaco mi hanno fatto arrabbiare, come in altre occasioni. Gli attacchi strumentali a Nardella sono fastidiosi, soprattutto di fronte a morti e persone che hanno perso tutto. Casini al Pd deve molto, è stato sempre sostenuto, dovrebbe ricordarlo”. E sul tema alleanze con Italia Viva: “Le alleanze si faranno con tutti quelli con cui troveremo delle convergenze. Italia Viva però deve capire che con un alleato non ci si comporta cosiì. Il Pd pare diventato il principale obiettivo degli attacchi. Io ero per sfiduciare Casini al momento del passaggio da Pd a Italia Viva e sono ancora di quella opinione. Questo logoramento da campagna elettorale che va avanti da un anno non fa bene a messuno”.
Ci vuole la faccia come “disse Giachetti “ per parlare di logoramento di Italia Viva verso il PD a Bagno a Ripoli , come a Firenze , come in Toscana e come …..
Bel discorso si, peccato quel passaggio politico sfruttando anche la disgrazia che con tutta probabilità non è farina del suo sacco, sta amministrando sostenuto dal PD che lui considera acerrimo nemico. Concordo in pieno quello che dice Sandra Baragli in questo articolo
Mah… io ho letto le parole di Casini. Francamente mi segno sembrate di buon senso. Ha fatto proprio bene il Sindaco Casini a dirgliene a Nardella, sicuramente ha avuto coraggio
Si pensa ad una partita di calcio, che giocata o meno non cambia ciò che è successo prima. I sindaci dovrebbero interrogarsi sulle cause dei disastri avvenuti e pensare che ogni metro quadrato di cemento autorizzato e realizzato e da realizzarsi è e sarà un tassello in più per completare il mosaico della prossima catastrofe.
Parole sante di Casini: non c’è partita che tenga di fronte a questo disastro, ci sono cose più importanti, quali case, attività produttive e soprattutto persone che se non lavorano più il biglietto della partita non lo possono davvero pagare! Il peggio lo vedo dai vari vari gruppi politici che commentano, o meglio, dal gruppo che impera da 80 anni in questo comune con le varie correnti. Loro possono pensare solo a come restare al comando. Problema: ci sono cose pratiche di amministrazione del territorio che da anni ancora non sono risolte e potrei citare molti casi. Noi cittadini per esempio ci siamo dovuti indignare per come hanno gestito la questione del Pian di Ripoli e della futura cementificazione, ma pare che a loro non interessi e di certo in giunta non c’era solo il Casini che pare essere il capro espiatorio di tutti i disastri. Io un’occhiata a cosa è successo a Campi e Prato la darei, eppure in quelle peste a Grassina ci siamo passati da poco, non vi ricordate? Una partita in confronto è proprio una sciocchezza, una cosa di cui si può fare a meno.