Legambiente contro il progetto del Centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli. La posizione “politica”, già espressa nei mesi scorsi, è ora stata condensata in un documento ufficiale di osservazioni al progetto, presentato al Comune di Bagno a Ripoli il primo luglio scorso.
“Legambiente – si afferma in una nota – è fortemente preoccupata perché questo intervento, insieme ad altri previsti nella zona del Pian di Ripoli, rischia di stravolgere dal punto di vista urbanistico e ambientale un’area di pregio molto delicata e di compromettere la prospettiva, per noi strategica, del Parco fluviale dell’Arno quale elemento di identità del territorio Ripolese nell’ambito della Città Metropolitana”.
“Siamo consapevoli delle aspettative suscitate tra i tifosi della Fiorentina da questo impianto sportivo, e dal ruolo che potrà svolgere per far crescere le ambizioni della prima squadra in Serie A – continua Legambiente – . Pur tuttavia, non vorremmo che questo legittimo desiderio oscurasse la responsabilità cui noi tutti siamo chiamati adesso per affrontare la grande sfida di consegnare alle generazioni future un pianeta ambientalmente più sano evivibile”.
Ecco i 4 punti del progetto che, secondo Legambiente, presentano delle criticità:
1. Nel Piano Attuativo mancano prescrizioni volte a scongiurare la possibilità in futuro di modifiche funzionali che comportino ulteriore consumo di suolo.
2. Mancano inoltre percorsi ciclo pedonali che ne permettano l’attraversamento sulla direttrice Nord-Sud.
3. La stima del fabbisogno di parcheggi, soprattutto in occasione degli eventi sportivi, appare decisamente aleatoria.
4. I benefici che ricaverà la comunità di Bagno a Ripoli per questo intervento rimangono al momento vaghi.
Legambiente chiede che le risorse incamerate a vario titolo dal Comune per la realizzazione del Centro Sportivo siano utilizzate per il progetto del Parco Fluviale dell’Arno.