Il report trimestrale di Autostrade sugli effetti ambientali dei lavori della terza corsia, pubblicato sul sito del Comitato di controllo, non convince gli abitanti del condominio di via XXV aprile, all’Antella. Da tempo questi cittadini hanno aperto un contenzioso con Autostrade denunciando crepe nei muri delle proprie abitazioni (vedi articolo). I report del quatro trimestre 2020 e del primo trimestre 2021, per quanto riguarda le vibrazioni, indicano una situazione stabile in base ai rilievi degli strumenti. Per la prima volta si cita espressamente il condominio di via XXV aprile: “Relativamente alle misure eseguite presso il condominio via XXV Aprile come campo prova, si evidenziano anche in questo caso livelli inferiori ai limiti di riferimento indicati dalle normative tecniche, sia nelle misure finalizzate al disturbo delle persone sia nelle misure finalizzate alla valutazione preventiva del danno strutturale”.
“Siamo contenti che le rilevazioni attuali siano nei limiti di legge – dice a nome degli abitanti della palazzina, Serena Sgatti – ma non possiamo e non dobbiamo dimenticare ciò è stato. Ci preme sottolineare che i danni strutturali alle abitazioni si sono verificati a partire dal 2017 in concomitanza con l’inizio dei lavori alla terza corsia ed in particolare con lo sbancamento del terreno per fare la galleria ed il relativo mutamento dell’articolato idrico. Si ricordi che i testimoniali di stato fatti da Autostrde nel 2016, prima dell’inizio dei lavori, fotografano una situazione di conservazione e salute ottimale degli immobili di via XXV Aprile. Nel 2019 i nuovi testimoniali fatti sempre da Autostrade fotografano una situazione capovolta che presenta significativi e gravi danni strutturali agli immobili”.
In sostanza, sostengono gli abitanti, prima si sono verificati i danni alle loro abitazioni, e solo dopo le proteste Autostrade ha iniziato il monitoraggio.
“Abbiamo fatto ripetute segnalazioni ad Autostrade e al Comitato di controllo in passato, di forti vibrazioni e solo successivamente Autostrade ha fatto a campione delle rilevazioni – apiega ancora Sgatti – Si tratta di aver ben presente che gli strumenti di rilevazione a cui si fa riferimento, inclinometri e piezometri etc, in via XXV Aprile sono stati messi successivamente al verificarsi dei danni strutturali e quindi non si capisce come si possa affermare che sia tutto a posto. Per il pregresso ossia anni 2017/18 non è stata fatta alcuna rilevazione significativa in prossimità del condominio”.
“Piuttosto è necessario evidenziare quanto espresso nel report – conclude Sgatti – che solo ‘Da gennaio 2020 è iniziato il monitoraggio geotecnico e topografico del nuovo sito Via XXV Aprile. Al momento sono stati installati otto mini-prismi in corrispondenza del muro a ridosso degli edifici, due inclinometri e tre piezometri. Le letture eseguite nel trimestre in oggetto non hanno evidenziato movimenti’. E noi diciamo meno male perchè altrimenti le conseguenze potrebbero essere gravi. Ci aspettiamo ora che Austrade ci dia la possibilità di intervenire per mettere in sicurezza, dopo anni difficili, i nostri immobili”.
Come in tante occasioni c’è la parcellizzazione degli interessi.
Se non è la propria casa, non interessa agli altri.
Anche per questo ci dovrebbe essere una tutela da parte degli amministratori comunali che invece è mancata.
Purtroppo ci sarà un po di propaganda poi niente.
Per la propaganda vedi gli obblighi “imposti” dal comune ad Autostrade per la messa in sicurezza di Antella da nuove esondazioni o la rotonda lato ospedale che il Comune diffido dall’aprile perché non a norma