C’è un pezzo d’Antella che rischia di essere amputato dal resto del paese per almeno un anno e mezzo. Sono le case (una ventina di immobili) che si trovano nella zona nord, oltre l’autostrada. Chi vi abita ha un solo punto di collegamento: il cavalcavia di via Romanelli. In auto, in motorino, in bicicletta, a piedi sempre dal quel cordone ombelicale si deve passare. Ma appena inizierà (tra non molto) la costruzione della galleria artificiale di Antella il cavalcavia sarà demolito. Per la ricostruzione occorrerà attendere il completamento dei lavori, circa un anno e mezzo da ora, come hanno detto ieri, mercoledì 10 maggio, i tecnici di Autostrade durante l’incontro organizzato dall’Amministrazione comunale al Crc Antella.
Per non lasciare gli abitanti completamente isolati sarà realizzata una viabilità provvisoria che partirà da via Romanelli, lato nord, e ricalcando l’attuale pista sterrata usata dai camion di Pavimental, arriverà fino al sottopasso che sbuca in via Pertini, nella zona artigianale all’ingresso del paese. Un percorso assai più lungo per raggiungere negozi, chiesa, circoli e fermata dei mezzi pubblici rispetto ad ora (vedi cartina). Una circumnavigazione che è solo un disagio se la si percorre in auto, un calvario se fatta a piedi. E se via Romanelli, anche per la pendenza, non è strada battuta da folle oceaniche, c’è un certo numero di persone (ragazzi non ancora motorizzati, badanti, colf, anziani) che quotidianamente la usano per salire da piazza Peruzzi alle abitazioni presenti e viceversa.
A tutto questo però Autostrade non ha pensato. L’ingegner Baldeschi, responsabile del progetto terza corsia, lo ha ammesso candidamente provocando il malumore degli interessati e l’imbarazzo del sindaco Casini. La strada provvisoria non è prevista pedonale, quindi niente marciapiedi e illuminazione. Bocciata perché troppo costosa e con riflessi burocratici complessi l’ipotesi di costruire una passerella pedonale provvisoria sull’autostrada. E allora? Una soluzione dovrà essere trovata, lo ha ammesso anche il sindaco preso pure lui in contropiede. La prima ipotesi è verificare se c’è la possibilità di rendere anche pedonale la strada provvisoria; la seconda è prevedere per tutto il tempo dei lavori un servizio navetta da via Romanelli nord al centro dell’Antella, a spese di Autostrade. Baldeschi si è limitato ad agitarsi sulla sedia senza prendere impegni.
Gli altri temi trattati nell’incontro
Galleria artificiale – Il sindaco Casini ha annunciato l’avvio di un percorso partecipato di consultazione dei cittadini per decidere cosa fare sul “tetto” della galleria. Il progetto attualmente prevede una zona a pannelli fotovoltaici e la parte centrale a giardino ma può essere modificato o anche completamente stravolto. “Valuteremo la soluzione migliore e più valida sotto il profilo paesaggistico con i cittadini”, ha garantito il sindaco.
Transito camion – Il problema del fondo stradale soprattutto di via Peruzzi e via dell’Antella messo a dura prova dall’incremento nel passaggio di mezzi pesanti, sarà risolto con la completa riasfaltatura da parte di Autostrade a passaggi ultimati. L’ingegner Baldeschi ha assicurato che tutti i camion che saranno impiegati per il prossimo massiccio movimento terra (circa 1,2 milioni di metri cubi) transiteranno sulla sede autostradale e non per le vie del paese.
Autogrill – Definitivamente abbandonato il progetto di un allargamento dell’area destinata all’autogrill la cui area sarà riorganizzata ma all’interno del perimetro attuale.
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Gentile Sig. Matteini, per favore venga a vedere di persona come stiamo noi abitanti de Via Romanelli nord. Con l’entrata in vigore della raccolta porta a porta è cessata la raccolta nettezza da questa parte del ponte! Jennifer Armstrong