Il passaggio da Forza Italia alla Lega del consigliere comunale Alberto Acanfora, avvenuto alla fine di agosto, non è piaciuto ai suoi ex colleghi di partito. Per recuperare il rapporto pareva che il medico, che ha lasciato il Berlusca per il Capitano, fosse disponibile a dimettersi per restituire il seggio in consiglio comunale al primo dei non eletti degli azzurri: il giovane avvocato Giampaolo Bacicchi.
“Se Acanfora si ritira, come mi ha fatto capire, il posto di consigliere va a Bacicchi. Certamente Acanfora è disponibile a lasciare se questo può essere utile a migliorare i rapporti tra due partiti alleati”, aveva dichiarato qualche giorno fa durante l’intervista a QuiAntella Massimo Laschi, neocoordinatore di Forza Italia a Bagno a Ripoli, proprio in sostituzione di Acanfora. Stamani, dopo la pubblicazione dell’articolo, la retromarcia con precisazione. “Mi avevano riportato le intenzioni di Alberto, probabilmente c’è stato un fraintendimento”. Lo stesso Acanfora ha “smentito categoricamente” le intenzioni di dimissioni che gli erano state attribuite in un primo momento.
Fra l’altro, anche in caso di dimissioni di Acanfora, non sarebbe affatto certo l’ingresso del primo dei non eletti nella lista di Forza Italia. Occorrerebbe verificare cosa dice il regolamento elettorale riferito al seggio conquistato dal candidato sindaco (Acanfora), perché in termini di voti alle ultime Comunali la Lega avrebbe conquistato tre seggi e Forza Italia nessuno. Un esperto di questioni elettorali consultato da QuiAntella ha confermato questa inerpretazione che non darebbe a Forza Italia alcuna possibilità di rientrare in consiglio comunale.
Laschi, qual è il motivo per cui Acanfora vi ha lasciati?
Ci sono un sacco di cose che potrei dire, ma preferirei non argomentare, dal punto di vista personale non mi riguardano.
Lei se l’aspettava?
Io non me l’aspettavo, francamente. Alberto è sempre stato attaccato al partito. Io l’ho sempre aiutato da candidato sindaco in maniera veramente valida. Aveva attaccamento alla maglia, quello che è successo ha lasciato tutti un po’ così.
Può aver scelto il possibile cavallo vincente per assicurarsi una rielezione?
No, non è persona che fa queste cose. Ha ritenuto di lasciare Forza Italia per motivi personali che non conosco.
Non avete più rappresentanza in Consiglio counale e non si nota da parte vostra grande attività sul territorio: rischiate l’estinzione?
E’ vero. Molti mi hanno chiesto come mai. Rispondo che qui non c’è un’organizzazione. Manca la struttura perché non è mai stata fatta. A Campi, per esempio, ogni settimana fanno un banchino. Io spero di dare nuovo impulso, ma voglio un’assistenza di tutto rispetto. Intanto è stato nominato il mio vice nell’avvocato Bacicchi, io ci metto la passione.