Il Santa Maria Annunziata è fra i cinque ospedali dell’Asl Toscana Centro che ricevono il premio “Angels ESO”, il massimo riconoscimento che l’European Stroke Organization attribuisce ai Centri Ictus. Gli altri ospedali premiati sono Santo Stefano di Prato, Santa Maria Nuova di Firenze, San Jacopo di Pistoia, S.S. Cosma e Damiano di Pescia. Il premio è stato conferito anche all’ospedale di Careggi. La cerimonia si è tenuta oggi pomeriggio a Prato. Per la Stroke Unit del Santa Maria Annunziata erano presenti Mattia Bartalini e Silvia Stefanini.
L’Iniziativa Angels è un progetto internazionale, nato per migliorare la qualità dell’assistenza alle persone colpite da ictus in Europa e nei paesi emergenti. Nata in Germania nel 2016, l’iniziativa ha ricevuto il supporto dell’Organizzazione Europea contro l’Ictus (European Stroke Organization – ESO), dell’Organizzazione Mondiale contro l’Ictus (World Stroke Organization – WSO), dell’Alleanza Europea contro l’Ictus (Stroke Alliance for Europe – SAFE), dell’Italian Stroke Association (ISA-AII) e oltre 200 aziende e società scientifiche nazionali e internazionali.
Trasformare le scoperte e le innovazioni scientifiche in assistenza clinica implica organizzare e mantenere il sistema di cura. Per questa ragione, nella Asl Toscana Centro è attivo lo Stroke System diretto dal dottor Palumbo. Si tratta di una rete collaborativa tra gli 8 ospedali abilitati alla somministrazione della terapia trombolitica sistemica nell’ictus ischemico in fase acuta che si sono organizzati in un progetto collaborativo che si contraddistingue per l’integrazione multidisciplinare e l’organizzazione condivisa dei processi di cura.
Il gruppo multiprofessionale coinvolto nella rete assistenziale ha un ruolo fondamentale ed ha permesso di condividere in tutti gli ospedali della rete percorsi formativi e clinico assistenziali con l’obiettivo di ottimizzare i tempi di intervento della fase acuta, la qualità dell’assistenza nella fase di ricovero e l’applicazione della migliore terapia per la prevenzione secondaria.