Una quarantina di studenti di architettura stanno elaborando progetti per l’ampliamento della scuola media Redi, a Ponte a Niccheri, e per l’ampliamento e la ristrutturazione della scuola Masi, a Bubè. E’ stato il professor Marco Panti, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Caponnetto, a mettere in contatto Comune e dipartimento di architettura dell’Università di Firenze, attraverso il coinvolgimento anche degli alunni della Redi. Ieri, mercoledì 26 aprile, il sindaco Casini ha firmato la convenzione con il Centro Abita per il quale erano presenti le professoresse Paola Gallo e Rosa Romano. Abita è un centro di ricerca interuniversitario (ne fanno parte le Università di Firenze, Napoli Federico II, Roma La Sapienza, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Genova, Seconda Università di Napoli, Mediterranea di Reggio Calabria) che si propone di promuovere, organizzare e sviluppare attività di ricerca sui temi e sulle tecnologie dell’architettura.
La convenzione prevede “collaborazione col Comune di Bagno a Ripoli per attività di supporto alla progettazione sostenibile di edifici pubblici con particolare attenzione agli edifici scolastici; coinvolgimento nelle attività di formazione universitaria della Scuola di architettura di Firenze; attività di ricerca applicata, sperimentazione, trasferimento tecnologico, divulgazione e promozione, nell’ambito di bandi pubblici o di progetti di ricerca regionali, nazionali e/o europei; attività di supporto e contributo alla ricerca legati all’architettura sostenibile in ambito mediterraneo”.
Attualmente sono già al lavoro due gruppi di studenti del quarto anno di Architettura e un gruppo che sta svolgendo un master post laurea. Ai primi due gruppi è stato affidato lo studio per la realizzazione di un auditorium nell’area della scuola Redi, che però essendo zona alluvionale presenta notevoli difficoltà tecniche e normative, e l’ampliamento della scuola Masi. Il terzo gruppo sta invece elaborando un progetto di riqualificazione dell’edificio già esistente della scuola Masi. I risultati saranno presentati il prossimo settembre. “L’obiettivo dei progetti – ha detto la professoressa Gallo – è coniugare la qualità architettonica con l’efficientamento dei locali e il benessere degli utenti”. Con la formalizzazione di questo rapporto il Comune di Bagno a Ripoli potrebbe aver trovato un partner di elevata qualità per la consulenza sulle progettazioni, anche nell’ottica di assicurarsi la partecipazione a bandi europei.