Ladri di “oro rosso” presi con la refurtiva in mano. E’ successo a Bagno a Ripoli in via San Lorenzino a Ripaltuzza, una stretta viuzza nella zona tra l’Hotel Villa Olmi e il cimitero del Pino, ieri sera verso le 21. In arresto da parte dei Carabinieri del Nucleo radiomobile di Firenze, sono finiti due cittadini rumeni in Italia senza fissa dimora, pregiudicati per reati contro il patrimonio: si tratta di T.C. del 1980 e M.B. del 1997.
I due, dopo aver forzato il cancello d’ingresso di una ditta per materiali edili e incuranti dell’allarme che era scattato, si sono impadroniti di una cinquantina di kg di rame, fra matasse ancora nuove e parte delle grondaie già posate nello stabile staccate con vera maestria. Il tutto per un valore complessivo che si aggira sugli 800 euro. Fondamentale è stata la sensibilità e la prontezza di un vicino che ha chiamato il 112. La pattuglia subito giunta sul posto, una volta all’interno del cortile della ditta, ha cominciato a fare un attento sopralluogo dell’intero deposito. L’attenzione dei carabinieri è stata attirata da alcuni rumori sospetti provenienti dal retro di alcuni blocchi di mattoni adiacenti il muro di cinta. I militari hanno accerchiato il punto sorprendendo due i due soggetti mentre si calavano dal muro con ancora in mano le matasse di rame.
A quel punto i ladri hanno abbandonato la refurtiva raccolta in una scatola di cartone e sono fuggiti verso le due biciclette con le quali erano arrivati, equipaggiate entrambe con delle grosse ceste in plastica comunemente utilizzate per il trasporto del pane, in cui avrebbero messo il materiale rubato. Dopo circa 300 metri i militari sono riusciti a raggiungerli e a bloccarli. I due rumeni sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. La refurtiva interamente recuperata è stata restituita ai proprietari.