“La morte di Giampaolo è difficile da spiegare, ammetto di essere stato in difficoltà, mi ha aiutato la serenità di voi figli, mi ha dato forza. Chi sa perdonare, sa amare”: così don James in una breve ma intensa orazione funebre per ricordare Giampaolo Carlesi, il pedone travolto è ucciso da un’auto mercoledì scorso a Grassina, in via Chiantigiana (vedi articolo).
Chiesa di San Michele Arcangelo piena di gente per dare l’utimo saluto a Giampaolo e stringersi intorno alla moglie Giuseppina Lastrucci, che se lo è visto morire davanti agli occhi, ai tre figli Simone, Valentina e Niccolò, e ai nipoti. Moltissimi dipendenti del Comune e agenti della Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, colleghi di lavoro del figlio Simone. Presente il comandante Filippo Fusi e, per l’Amministrazione comunale, Il sindaco Francesco Casini, il vicesindaco Paolo Frezzi e gli assessori Francesco Pignotti e Francesca Cellini.
“Voglio ricordare il nonno come una persona sempre felice e che ne ha combinate tante”, ha detto uno dei nipoti dall’altare, ringraziando tutti per la partecipazione.