L’appartamento era stato trasformato per metà in una serra dove coltivare le piantine di marijuana e per metà in laboratorio dove trattare il “raccolto” e preparare le confezioni da immettere sul mercato. Questo centro di produzione e spaccio della droga è stato scoperto in una palazzina in via Chiantigiana al 287, proprio nel centro di Grassina, ieri giovedì 7 marzo. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della stazione di Grassina, al comando del maresciallo Andrea Esposito, con il coordinamento della Compagnia Oltrarno, guidata dal capitano Andrea Centrella, e l’ausilio di unità cinofile del Nucleo carabinieri cinofili di Firenze.
Ingente il quantitativo di droga sequestrato, complessivamente 8 kg. di marijuana contenuta in buste da circa 200/300 grammi ciascuna, nonché la somma contante di 21mila euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Il proprietario dell’appartamentoi, un 55enne grassinese, nullafacente, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, che si trovava all’interno dell’abitazione, è stato arrestato per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. I locali adibiti a laboratorio sono stati sottoposti a sequestro.
A far nascere i primi sospetti sull’attività che si svolgeva all’interno dell’appartamento, sono staste le denunce dei vicini per il forte e strano odore che si propagava nell’aria in alcuni giorni. Così l’appartamento è stato messo sotto controllo scoprendo il particolare via vai. Contemporaneamente attraverso l’attività investigativa è stata rilevata la frequente consegna di pacchi con pezzi di ricambio per serre, acquistati onlline. Ieri mattina l’irruzione ha messo fine all’illecito commercio.