Zitto, zitto, quatto quatto don Moreno ha messo a segno una nuova piccola rivoluzione. Per la prima volta la processione per celebrare la Madonna del Rosario ha abbandonato il classico percorso via Peruzzi, via dell’Antella (il “giro del baccalà”), per addentrarsi nella parte nord della frazione.
Guidata dai fratelli della Misericordia dell’Antella, la processione, una volta uscita dalla chiesa, ha percorso come di consueto via Peruzzi ma ha proseguito fino a via don Minzoni per risalire la strada, girare a destra in via Lavagnini (numerose finestre avevano esposto il drappo rosso porpora per celebrare l’evento) e ridiscendere da via Parri, per poi riprendere il vecchio tracciato fino a piazza Peruzzi. Forse un modo per fare sentire la Parrocchia più vicina alle famiglie della zona che, in questi mesi, sta subendo i maggiori disagi dai lavori per la terza corsia.
In mezzo a due file composte di fedeli, don Moreno ha recitato canti liturgici e preghiere. A seguire lo stendardo della Confraternita, con i nuovi fratelli e sorelle, quindi la statua della Madonna. Per l’occasione era stata aperta la grata di protezione del tabernacolo del ponte sull’Isone sotto al quale sono sfilati i fedeli recitando una preghiera.
A chiudere il corteo la Filarmonica Cherubini, le cui melodie hanno accompagnato tutta la processione. Per il Comune erano presenti il sindaco Francesco Casini e l’assessore Enrico Minelli; per i Carabinieri ha sfilato il comandante della stazione di Grassina, maresciallo Andrea Esposito; mentre l’ispettrice della Polizia municipale Stefania Giannelli ha coordinato tutto il servizio d’ordine.