La Toscana dei borghi e le sfide dei piccoli centri di periferia, tra green economy e sviluppo sociale. Sarà il cuore dell’iniziativa “La questione dei borghi/paesi” promossa dal Comitato per la Cappellina di Baroncelli e per l’arte, in programma domani, giovedì 16 novembre, alle ore 17 al Circolo ricreativo culturale di Antella. L’incontro prende il titolo dall’omonimo Quaderno a cura di Zeffiro Ciuffoletti, Annalisa Giachi e Gian Bruno Ravenni (“La questione dei borghi/paesi”, edizioni Effigi), dedicato all’assetto paesaggistico, urbanistico e sociale del territorio toscano e non solo. Alla discussione, ad ingresso libero, oltre agli autori parteciperà Marco Sozzi, presidente del Copser, Consorzio produttori della pietra serena di Firenzuola.
La Toscana, spiegano gli organizzatori, per la sua complessità storica, la densità dei centri minori e il paesaggio densamente umanizzato, rappresenta un utile caso di studio per riflettere sulle problematiche economiche, sociali e territoriali delle aree periferiche e sul rapporto tra aree metropolitane e territori nella transizione alla green economy. Del resto, il 70% dei Comuni italiani (ben 5mila su un totale di 8mila), dove vivono e in parte lavorano 13 milioni di cittadini, sta sotto la soglia dei cinquemila abitanti.
“Che si chiamino borghi, paesi o castelli oppure pievi – spiega la presidente del Comitato, Giuliana Righi -, questo non fa che dimostrare la diversità delle vicende e dei risultati di una storia nazionale dove la grande migrazione, lo spopolamento dei luoghi di montagna, il massiccio esodo dal Sud al Nord verso le città del miracolo economico, fece dell’Italia un paese industriale da rurale qual era”.