Stop alla pioggia e cielo che si apre ai raggi del sole: anche il meteo ha deciso di festeggiare la storica promozione del Grassina in serie D. Un centinaio di tifosi ha atteso in piazza Umberto I l’arrivo della squadra da Lastra a Signa, per scatenare la festa. Fumogeni rossi e verdi, bandiere al vento, cori da stadio. Incitamenti per il neo presidente Paolo Casini. Soddisfazione evidente sul volto del patron Tommaso Zepponi, del direttore sportivo del Grassina, Massimo Colucci, e soprattutto dei tifosi rossoverdi che hanno vestito dei colori sociali il simbolo del paese: il monumento alla lavandaia.
Ma è già tempo di progetti. Il campo di Ponte a Niccheri dovrà essere adeguato ai requisiti richiesti dal campionato di serie D. Occorrono entrate separate fra tifoserie avversarie e una tribuna per i tifosi ospiti. L’ipotesi è di realizzarla dietro alle panchine, dalla parte del campo opposta alla tribuna attuale. Serviranno anche nuove risorse per un campionato più impegnativo e Zepponi ha già avviato colloqui con gli sponsor: “Ho trovato disponibilità”, dice. Resta, per ora solo sullo sfondo, il progetto di realizzare un nuovo stadio per il Grassina sul campo della Casa del popolo. Ma la trattativa concreta per il passaggio di proprietà dei terreni è ancora da avviare.