L’anno scorso l’orto, quest’anno la serra. La produzione agricola della scuola media Redi non conosce pause. Battute a parte, stamani, martedì 14 febbraio, il sindaco Francesco Casini ha inaugurato, col consueto taglio del nastro, la piccola serra che il Comune ha donato alla scuola. In un angolo del giardino da oltre un anno è stato creato un orto che viene coltivato da alcuni ragazzi, in particolare da Alessandro, anche stamani all’opera con la vanga, aiutati da tre migranti assistiti dalla Caritas di Careggi. Si tratta di tre giovani nigeriani che presto si trasferiranno a Ponte a Ema, in un’abitazione messa a disposizione dal Comune. Responsabile del progetto il professor Luca Eid.
“Abbiamo sostenuto questo progetto con fiducia e convinzione – ha detto il sindaco Francesco Casini -, contribuendo alla sua realizzazione. È bello e confortante, infatti, ritrovarsi in gesti e fatti concreti, riconoscere in queste azioni di sostegno reale ai bisogni del singolo in una cornice significativa di gruppo l’essenza stessa sia della scuola, come fonte di sapere e di socialità, sia del nostro stesso amministrare. Vedere un’idea nascere e crescere, nella condivisione degli obiettivi e nello sviluppo dell’amicizia e della collaborazione fra i ragazzi che saranno il nostro futuro è per noi davvero una grande soddisfazione”.
Al taglio del nastro era presente anche la vice preside, professoressa Silvia Zuffanelli. “La serra sarà adibita a semenzaio – spiega il professor Eid – in modo da avere il ciclo completo: seme, piantina, frutto. La mini produzione di ortaggi viene poi distribuita all’interno della scuola”. Nessuno potrà dire degli alunni della Redi che… non fanno un cavolo.