Sul tema della presidenza delle commissioni consiliari, di cui QuiAntella si è occupato in questi giorni (clicca qui per leggere), riceviamo da Sonia Redini, consigliera di Cittadinanza attiva, e volentieri pubblichiamo questo intervento.
Che in questa calura estiva l’argomento delle presidenze delle 4 Commissioni consiliari permanenti possa non “appassionare” i cittadini di Bagno a Ripoli è comprensibile! Ci sono ben altri “problemi” nel nostro Comune, dai cantieri fermi, all’asfalto che “cede” su Via Roma, alla necessità di ricostruire un senso di rispetto per i beni comuni, etc…
Ma anche questo aspetto, che sembra solo di “funzionamento interno” al Consiglio comunale, racchiude un significato più importante: è una scelta di democrazia! Era il primo obiettivo del nostro programma elettorale, il ripristino nella sostanza di una piena democrazia nella gestione del Comune di Bagno a Ripoli, e, visto quanto sta accadendo, ce n’è un gran bisogno!
La possibilità di scegliere almeno due Presidenti di Commissione fra i membri di minoranza prevista dal Regolamento (art. 11) è finalizzata a controbilanciare il potere decisionale della maggioranza. Per questa ragione, avevamo chiesto, in Conferenza dei Capigruppo, che fossero espressione delle minoranze almeno i Presidenti della Commissione 1 (Bilancio, patrimonio, tributi e organizzazione dei servizi, etc…) e 2 (Urbanistica, Lavori Pubblici, edilizia, tutela dell’Ambiente, etc…), in modo che l’opposizione potesse avere un ruolo nelle materie che comportano scelte fondamentali per il nostro territorio; soprattutto la Commissione 2 sarà chiamata ad un grande lavoro, perché ci sono da approvare il nuovo Piano Strutturale ed il nuovo Piano Operativo.
Ma la maggioranza si è presentata alla discussione, rivendicando per sé proprio le presidenze delle Commissioni 1 e 2, lasciando, per rispetto del Regolamento, alla minoranza le altre due. Poi, c’è stata una “trattativa” per assegnare la Commissione 1 alla Lega, ma con una presa di posizione “irremovibile” nei confronti del gruppo consiliare che rappresento e che ha presieduto per 10 anni la Commissione 2.
Ad oggi, si discute pubblicamente solo sul fatto se le scelte delle presidenze siano state o meno dettate da logiche correntizie, ma il punto è un altro: la maggioranza sta compiendo un ulteriore passo nella limitazione del potere di controllo da parte delle minoranze. E’ evidente che questa maggioranza non vuole interferenze qualificate su scelte fondamentali sul futuro del nostro territorio come l’urbanistica (Piano Strutturale con l’allargamento previsto dei margini urbani), la tramvia, l’edilizia scolastica, le infrastrutture, insomma sull’idea di sviluppo che ha in mente.
Presiedendo negli anni la Commissione 2, il nostro gruppo consiliare ha svolto a fondo il ruolo di controllo su queste delicate materie: le Commissioni “straordinarie” convocate sul rischio idraulico del torrente Isone per la scuola “Redi”, sugli interventi edilizi a tutte le scuole, sul parco urbano di Grassina, sul viadotto di Vallina, sulla modifica dei tracciati del trasporto pubblico locale, sono il segno tangibile di un’attività, condotta nell’interesse della comunità tutta, senza alcun condizionamento da ragioni di carattere nazionale.
L’esperienza ci è riconosciuta da tutti, così come la competenza sui temi urbanistici, maturata storicamente e frutto di un “lavoro di gruppo”. E mi sento di poter rassicurare che sarebbe una presidenza di garanzia per tutti, in cui, all’attività preparatoria per gli atti da portare in Consiglio, si affiancherebbero un serio controllo ed una vitalità d’iniziativa per la presentazione di proposte che contribuirebbe ad alimentare il dibattito consiliare: le scelte più importanti per il territorio devono essere discusse in consiglio secondo punti di vista diversi.
Ancora i Presidenti non sono stati eletti, per cui mi rivolgo ai consiglieri e ai cittadini: in gioco non ci sono solo “incarichi per i non renziani”, ma l’essenza del percorso istituzionale democratico di confronto e controllo. Le azioni volte al riequilibrio delle rappresentanze sono diretta espressione dei principali valori costituzionali: libertà, partecipazione, pluralismo. La democrazia, quella nata con la Costituzione, dove il rispetto delle minoranze è fondamentale, ha bisogno anche di questi piccoli segni! Pensate anche a questo, prima di votare “secondo la corrente”…
Sonia Redini
Consigliera comunale “Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli”