I mesi della quarantena visti e descritti dai ragazzi. È il caso degli alunni della 2° A indirizzo Astronomico dell’istituto Gobetti-Volta, che tra marzo e maggio hanno scritto un libro di racconti sospesi a metà tra la cronaca di quegli strani giorni e la fantascienza. Un confine labile per molti studenti, che si sono ritrovati di colpo in una situazione impensabile fino a pochi giorni prima – uno scenario distopico che si pensava possibile solo nei romanzi di science-fiction. L’ispirazione è venuta proprio dalla lettura in classe di un racconto di Isaac Asimov intitolato “Il fedele amico dell’uomo”.
Nelle scorse settimane, con il ritorno alla didattica a distanza e l’ingresso in una nuova, parziale, quarantena, è nata l’idea di raccogliere quei racconti in un libro vero e proprio. Prima in versione digitale, grazie alla funzione “Book creator” di Google; poi in versione cartacea, grazie al contributo del Comune di Bagno a Ripoli che provvederà a stampare alcune copie del volume.
I libri saranno consegnati agli studenti-scrittori e messi a disposizione delle future “matricole” del Gobetti-Volta nel corso dei prossimi “open day” della scuola, a testimonianza del coinvolgimento dei ragazzi in modalità didattiche interdisciplinari come quella del potenziamento di Astronomia.
A questo link è possibile consultare il libro in versione pdf: https://read.bookcreator.com/Y1r30QpVsChagso44fHBbnYtx6t2/It7GPs6yRIK_vEuTHHPoKg
“Bravissimi gli studenti e le studentesse del Gobetti-Volta che hanno scritto questi bei racconti – commentano il sindaco Francesco Casini e l’assessore alla scuola Francesco Pignotti – e bravissimi anche i loro docenti che hanno gestito al meglio la didattica a distanza sia nella prima fase dell’emergenza che adesso. Insieme hanno dimostrato di saper alzare lo sguardo dalle difficoltà del presente per volare più in alto con la fantasia”.
“Per fortuna il mio interesse per l’astronomia, l’universo e le stelle – conclude una ragazza sulle pagine di un suo diario immaginario – mi fa capire che in tutto l’infinito non siamo poi così lontane e che qualche mese non è per sempre”. Per i docenti della classe e per il dirigente scolastico, Simone Cavari, questo pensiero, al pari delle altre riflessioni contenute nel libro, è esemplare del modo in cui, attraverso la passione per una materia scientifica o la lettura di un’opera letteraria, gli studenti sappiano trovare gli strumenti per comprendere il mondo che li circonda.