Alzi la mano chi ha avuto la fortuna di vedere all’Antella o in altre zone del comune di Bagno a Ripoli un’immagine come quella a fianco. Un’operatore di Quadrifoglio che lava e e sanifica i cassonetti dei rifiuti. La pulizia dei contenitori per la spazzatura, sia quelli grandi, che i bidoncini utilizzati sempre più per il porta a porta è funzionale al decoro e all’igiene dell’ambiente. I bidoncini di fronte a casa mia non credo abbiano mai provato l’emozione di una doccia. E soprattutto quelli usati per l’umido e l’indifferenziata ne avrebbero bisogno. Forse non sono stato fortunato, magari mi sono distratto, però nella zona di Picille nessuno ha mai visto gli operatori di Quadrifoglio all’opera per questo genere di pulizia. Però mi risulta, perché me l’hanno segnalato numerosi cittadini, che anche nell’abitato di Antella e in altre zone circostanti il servizio non sia mai stato svolto. Eppure la pulizia dei raccoglitori di rifiuti è prevista esplicitamente nella “Carta qualità dei servizi” che chiunque può consultare sul sito di Quadrifoglio. A pagina 6 si legge testualmente: “Tutti i contenitori utilizzati per le diverse raccolte di rifiuti devono essere puliti periodicamente. Secondo quanto stabilito dai contratti di servizio con i comuni, Quadrifoglio garantisce un numero di turni dedicati a questa attività”. E a pagina 3: “Quadrifoglio S.p.A. si impegna a rispettare i parametri e le modalità di erogazione del servizio, come presentati da questa Carta dei Servizi”. Se i cassonetti sono sporchi e maleodoranti, soprattutto ora che si va verso la stagione calda, di chi è la responsabilità? E’ Quadrifoglio che predica bene e razzola male o è il contratto di servizio col Comune che fa acqua, anzi, un po’ schifo? Oppure il termine “periodicamente” va inteso come ere geologiche?