
Prove tecniche di Pro Loco. L’imprenditore Gian Domenico Volpi (Pa&M, eChianti), che ha lanciato l’dea di dotare Bagno a Ripoli di questo nuovo strumento, ha riunito ieri, nei locali della Biblioteca comunale a Ponte a Niccheri, i cittadini interessati ai quali ha sottoposto la bozza di statuto elaborata da un apposito gruppo di lavoro (Locardi, Lauri, Giachetti, Ferrari, Falorni, Ciacci Taddei). E’ il primo passo verso la costituzione formale della Pro Loco. Le prossime tappe saranno la convocazione (intorno alla metà di ottobre) dell’assemblea costituente nella quale sarà approvato lo statuto, scelto il nome della Pro Loco (Volpi ha un’idea che al momento non ha voluto svelare), stabilita la quota associativa. Dopo 15/20 giorni dall’assemblea costituente saranno fatte le elezioni del consiglio direttivo che, al suo interno, sceglierà il presidente e gli altri organi sociali. La sede, almeno in un primo momento, dovrebbe essere ospitata nei locali del Comune. Guardando ai giovani, lo statuto prevede la possibile iscrizione, senza diritto di voto, anche per i minorenni che abbiano compiuto almeno 16 anni.
Lo scopo di questo nuovo ente sarà di “operare attivamente per favorire lo sviluppo turistico, culturale, sociale, sportivo, storico, artistico nel comune di Bagno a Ripoli… e favorire il miglioramento della vita dei suoi residente ed ospiti”, così si legge all’articolo 2 dello statuto.
La prima uscita pubblica della neonata Pro Loco di Bagno a Ripoli potrebbe avvenire in occasione della rassegna Prim’Olio attraverso la presenza di un proprio banchino di informazioni. Il dibattito su alcuni punti dello statuto ha permesso di chiarire un aspetto della natura della Pro Loco. L’adesione sarà dei singoli cittadini, non si tratta quindi di un organismo in cui saranno rappresentate le associazioni del territorio, anche se gli associati potranno portarne le istanze. “Non vogliamo riportare all’interno della Pro Loco eventuali contrapposizioni o contrasti fra le associazioni. Per questo non ha senso dire che una tale associazione non entrerà a farne parte”, ha chiosato Volpi, facendo implicito riferimento alla posizione assunta dal Comitato Vivere all’Antella (vedi articolo). Qualche differenza di posizioni è emersa sull’articolo 3 dello statuto che indica tra le finalità della Pro Loco quella di “promuovere e organizare attività commerciali”. Marianna Cellai, presidente dell’associazione Grassina e le sue botteghe, ha chiesto di specificare che queste attività non debbano essere in concorrenza con quelle esistenti. Dibattito animato fra pro e contro, rassicurazioni di Volpi e testo che è rimasto immutato.
“Puntiamo ad un coordinamento tra le varie iniziative che organizzano le varie associazioni del territorio – ha detto Volpi – Compito che all’Amministrazione comunale non è mai riuscito al cento per cento. E a valorizzare il turismo sul quale Bagno a Ripoli è a zero”. Quanti soci per l’avvio della nuova Pro Loco? “Sarei contento se arrivassimo ad un centinaio, ma con una cinquantina si parte”, assicura Volpi.
“E’ un passo avanti per la valorizzazione del territorio – commenta il sindaco Francesco Casini – Ci sono aspetti ancora da definire, ma la Pro Loco avrà l’appoggio dell’Amministrazione comunale. C’è bisogno di portare Bagno a Ripoli fuori dai propri confini e la Pro Loco mi sembra uno strumento utile a questo scopo”.