“Abbiamo temuto il peggio”: si percepisce dal tono della voce che Patrizia è provata. La mamma del piccolo Francesco, il bambino antellese affetto da una grave e rara malattia, ricoverato dalla fine di settembre all’ospedale Necker-Enfants di Parigi, racconta le vicissitudini degli ultimi giorni.
Francesco sta combattendo la sua battaglia contro le infezioni post intervento. “Dopo l’operazione c’è stato un momento delicato – dice Patrizia – Sono insorte delle complicazioni infettive. Francesco è entrato e uscito più volte dalla rianimazione. Purtroppo tutto ciò che poteva accadere è successo. Ma il mio bambino ha lottato come un leone e ha superato sette diverse infezioni. Ora è iniziata una fase di ripresa”.
La piacevole sorpresa per i genitori di Francesco e, soprattutto, per il bambino è stata la decisione dei medici francesi di fare una dimissione protetta per questo fine settimana. La famiglia antellese, grazie alla solidarietà collettiva, ha potuto alloggiare vicino all’ospedale. “Per questo ieri siamo potuti tornare tutti e tre a casa – dice Patrizia – I medici hanno valutato che Francesco doveva riprendersi dallo stress di queste settimane. Infatti appena ha capito che uscivamo dall’ospedale è diventato subito gioioso. Lunedì dovremo tornare in ospedale per nuovi controlli. Speriamo che sia possibile tornare nella nostra casa all’Antella per le feste di Natale. Poi a fine gennaio Francesco dovrà tornare a Parigi per sottopoesi ad altri due o tre interventi chirurgici. Abbiamo dovuto dilatare i tempi perché Francesco è molto provato e deve recuperare le forze”.
Mamma Patrizia e babbo Leonardo non dimenticano l’aiuto avuto: “Anche qua in Francia ci arrivano la solidarietà e gli incoraggiamenti per Francesco”.
L’ultima iniziativa a sostegno del bambino è stata lo spettacolo delle Benef… attrici organizzato lo scorso fine settimana al Teatro la Fonte dal Comitato Vivere all’Antella, che ha raccolto 3.400 euro.
“Siamo grati a tutti e commossi di questo grande abbraccio – dice Patrizia – Vogliamo ringraziare il Comitato Vivere all’Antella, il Crc, l’Amministrazione comunale, la Misericordia di Antella, la Fratellanza popolare di Grassina, la Croce Rossa di Bagno a Ripoli, gli organi di informazione e tutte le persone che ci hanno aiutato e sostenuto. Io, Leonardo e Francesco speriamo un giorno di poter ricambiare il supporto avuto. Grazie a tutti di cuore”.