L’anteprima nazionale La luna e i falò. Time never dies di e con Luigi D’Elia, liberamente ispirato a La luna e i falò di Cesare Pavese, con la regia di Roberto Aldorasi, va in scena domani, venerdì 27 gennaio alle ore 21, al Teatro Comunale Antella.
Pubblicato nell’aprile del 1950 e considerato il capolavoro di Pavese, La luna e i falò è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all’indomani della Liberazione, torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell’amico Nuto, ripercorre i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza in un viaggio nel tempo, alla ricerca di antiche e sofferte radici.
“Un paese ci vuole” scrive l’autore nel primo capitolo del libro “non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”
Dopo molti anni di lavoro sul racconto della natura, D’Elia sposta il fuoco sull’umano, sulla ricerca interiore, sulle domande pressanti che hanno a che fare con il ricordare, con la memoria, privata e collettiva, approdando alla sua prima vera opera come autore.
Da queste riflessioni nasce l’incontro a più voci “Il tempo non muore, il cerchio non è tondo. Memoria e oblio nelle domande dell’arte” in programma sempredomani, dalle ore 16.30 alle ore 19, al Teatro Antella.
“Cercheremo di indagare cosa la pratica artistica, a partire da quella teatrale, possa ancora generare di vivificante, fuori dalle retoriche e dalle commemorazioni, riguardo il ricordare e il dimenticare. E lo faremo su diversi piani, da quello privato a quello civile, da quello storico a quello sociale: cos’è oggi il ricordare e il dimenticare?” riflette Luigi D’Elia. Al dialogo, aperto al pubblico, parteciperanno Daria Bonfietti, presidente Associazione Parenti Vittime Strage di Ustica, Laura Palmieri, curatrice dei programmi teatrali di Rai Radio3, Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera e fondatore di Alzheimer Fest, la poetessa Beatrice Zerbini, il regista e direttore artistico di CapoTrave/Kilowatt Luca Ricci, la scrittrice Laura Gambi, lo storico della filosofia e studioso di teatro Enrico Piergiacomi, la psicoterapeuta e curatrice teatrale Elena Sorbi e un rappresentante dell’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, oltre a Luigi D’Elia e Roberto Aldorasi.
Prezzo Biglietti: Intero 14,00 Riduzioni 12,00 (Sotto i 12 e sopra i 65 anni – Soci Coop Firenze – Carta dello Studente – Iscritti ai laboratori Archètipo).