La Lega non vuole il tram a Bagno a Ripoli. Nella seduta del Consiglio regionale del 3 luglio scorso, il consigliere Jacopo Alberti (ex An), vicepresidente del suo gruppo, lo ha detto senza mezzi termini. Questo il passo del suo intervento dedicato al progetto di portare il tram fino a Bagno a Ripoli:
“Si parla di estensioni nella Piana a Sesto e Campi, ma ho letto sui giornali che si sta ipotizzando un’altra linea da Firenze a Bagno a Ripoli. Leggo che Nardella lancerà un referendum: ditemi se lo preferite su rotaia o jumbo bus. Ritengo che il sindaco Nardella debba essere fermato. Se non lo farete voi lo faremo noi alle elezioni del 2019. Siamo alla follia: dopo lo scempio di tre linee ipotizzare un’altra linea ferroviaria dentro la città che dà problemi di traffico. Non è vero che se fai le tramvie la gente non usa più l’auto”.
Un intervento superficiale ai limiti del ridicolo. La Lega vuole punire l’area sud-est di Firenze e di conseguenza Bagno a Ripoli, il Chianti e il Valdarno, che dall’arrivo della tramvia avrebbero solo vantaggi, probabilmente perché in queste zone di voti ne prende ancora pochi. Il suo motto è “prima i Toscani” (leghista che vai, primi che trovi) ma, evidentemente, ultimi i cittadini di Bagno a Ripoli.