La verifica amministrativo-contabile da parte degli ispettori del Mef (Ministero Economia e Finanze), a cui fu sottoposto il Comune di Bagno a Ripoli nel maggio 2014 (relativa al periodo 2004-2013, gestione sindaco Bartolini), è arrivata all’ultimo atto. Degli iniziali 13 rilevi per possibili procedure irregolari, dopo le controdedunzioni del Comune nel marzo scorso, ne erano rimasti in piedi tre.
Il 13 febbraio scorso il Dipartimento della Ragionieria generale dello Stato ha inviato al Comune di Bagno a Ripoli una nota con le ultime risultanze della verifica amministrativo-contabile nella quale si prendeva atto delle procedure di recupero delle somme elargite in eccesso ad alcuni dipendenti. Secondo il Mef queste elergizioni non rispettavano i vincoli finanziari posti alla contrattazione collettiva e l’utilizzazione dei relativi fondi.
Il 28 settembre scorso la giunta comuale ha approvato uno specifico “Piano di razionalizzazione organizzativa” finalizzato “alla razionalizzazione funzionale e ottimizzazione degli assetti organizzativi, necessari al fine di pervenire ad una concreta riduzione della spesa di personale” nel quale si affrontano i tre punti rimasti in sospeso.
Il punto 11 della relazione degli ispettori contestava al Comune “l’erogazione di risorse destinate al trattamento accessorio dei dirigenti in misura complessivamente superiore al valore del fondo per gli anni 2005-2006-2008-2011”. La giunta ha appurato che “il raffronto fra la ricostruzione del fondo trattamento accessorio dei dirigenti e l’erogazione di tali risosrse evidenzia una spesa eccedente al Fondo, nell’anno 2005 per euro 52.816,34 e nell’anno 2006 per euro 41.524,43, per un ammontare complessivo di euro 94.340,77”.
Il punto 12 della relazione puntava il dito sull’“Incremento della retribuzione di posizione del segretario generale”. La somma in questione ammonta a 250 euro annui per il periodo 1 gennaio 2011 – 30 giugno 2014, per un totale di 875 euro.
Il punto 13 riguarda “l’erogazione diritti di rogito al segretario e vice segretario, complessivamente superiori al limite massimo di 1/3 dello stipendio in godimento da parte del segretario nell’anno 2011” per un ammontare complessivo di 7.616,68 euro.
Inoltre vi sono maggiori oneri corrisposti al personale turnista nel periodo 2012-2016, per euro 27.782 da compensare per il 50% (13.891 euro) con i risparmi derivanti dal piano di razionalizzazione e il restante 50% da recuperare sulle risorse finanziarie del trattamento economico accessorio del Fondo anno 2017 dei dipendenti del comparto.
Il piano di razionalizzazione organizzativa approvato dalla giunta comporterà complessivamente un risparmio di 116.069,31 euro sufficienti a coprire l’ammontare delle somme da recuperare indicate dal Mef.
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