La Fiera dell’Antella si farà lunedì 5 ottobre, come previsto: i circa 150 banchi dovranno avere il distanziamento di legge e rispondere a tuti i requisiti previsti per i normali mercati ambulanti. L’emergenza sanitaria ha però comportato la cancellazione di tutte le tradizionali manifestazioni collaterali tradizionalmente organizzate il sabato e la domenica precedenti.
“Abbiamo l’obbligo legale e morale di organizzare la Fiera – spiega l’assessora allo sviluppo economico, Francesca Cellini – Tutti i mercati ambulanti, e la Fiera fa parte di questi, sono regolati da un dpcm. Chi apre il proprio banco lo fa perché ha vinto un bando. Inoltre sono commercianti che per i mesi del lockdown sono stati fermi. Per questo come Comune è da luglio che lavriamo per permettere a questa gente di lavorare. Insieme alla Polizia municipale abbiamo ridisegnato la disposizione del mercato con il distanziamento necessario”.
I banchi si allargheranno su zone mai conquistate prima: l’area parcheggio dove di solito viene allestita la maxi stalla con gli animali da cortile (che non ci saranno); il tratto di via Brigate Partigiane, di solito occupata dai gazebo della filiera corta (che non ci saranno); via Carnia; un tratto più ampo di via Montisoni.
La Fiera avrà due ingressi e due uscite. All’interno saranno impiegati volontari della Vab e dell’Associazione nazionale Carabinieri per il controllo dei flussi di persone, evitare assembramenti, verificare l’uso della mascherina per chi gira fra i banchi. Non si potrà, quindi, comprarsi il panino con la salsiccia e gustarselo passeggiando fra la gente, andrà mangiato lontano dalla folla.
Come nei mercati settimanali, ogni commerciante dovrà mettere a disposizione dei clienti il gel sanificatore da usare obbligatoriamente prima di toccare la merce esposta.
Quest’anno, inoltre, niente giostre in piazza Peruzzi. Si sta valutando l’ipotesi di piazzare il “ragno” (quell’insieme di elastici che permettono ai bambini balzi al cardiopalma… per i genitori) ai giardini della Resistenza.
Come “antipasto” della Fiera è probabile (manca ancora l’ufficialità) che il 2 ottobre venga inaugurato il vagone-bistrot in via di Montisoni. La carrozza ferroviaria, già debitamete trasformata e attrezzata, inizierà da subito le sue molteplici attività: bar, spazio mostre, postazione di co-working, spettacoli all’aperto nell’area retrostante.