La Città metropolitana dà la propria “benedizione” al nuovo stabilimento Fendi a Capannuccia. ll Consiglio ha infatti approvato all’unanimità, attraverso una delibera illustrata dal consigliere delegato Massimiliano Pescini, alcune determinazioni in merito a una nuova proposta di perimetrazione del comparto del complesso immobiliare “Ex Fornace Brunelleschi”. E’ questo l’esito di un percorso cominciato con una procedura competitiva autorizzata dal giudice del concordato fallimentare Baldassini Tognozzi Building, a seguito della quale il complesso immobiliare “Capannuccia–ex Ceramiche Brunelleschi”, è stato acquisito dalla società Fendi per realizzare il nuovo centro di produzione, sviluppo, ricerca materiali e formazione giovani artigiani.
Il 19 dicembre 2017, la società Fendi ha presentato al Comune di Bagno a Ripoli un’istanza per verificare le condizioni per la predisposizione di un piano attuativo in variante al R.u.c. per il recupero, a fine produttivo, del complesso “Ex Ceramiche Brunelleschi”.
Questa proposta prevede una nuova definizione del perimetro dell’area di intervento, rispetto a quanto autorizzato dalla Città metropolitana con una delibera del 2016, con la quale si escludeva dal perimetro originario del comparto una porzione di area di proprietà della Società Agricola Mondeggi e se ne individuava un’altra sempre di proprietà della società, che dunque avrebbe mantenuto la potenzialità edificatoria pro quota del comparto.
A seguito della chiusura della liquidazione della società, queste aree sono oggi di proprietà della Città metropolitana.
L’intervento proposto da Fendi, che mantiene l’originaria destinazione industriale del sito, è soggetto a piano attuativo, che costituisce la contestuale variante agli strumenti di pianificazione del Comune, sia per la ridefinizione del Comune, sia per il cambio di destinazione d’uso da “prevalente residenziale” ad “artigianale-industriale”.
L’Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli, con delibera del 18 gennaio 2018, ha preso atto della proposta di piano attuativo in variante urbanistica e ha chiesto alla Metrocittà di esprimersi sulla proposta di variante inoltrata dalla Società Fendi srl, auspicandone la condivisione.
Il nulla osta della Metrocittà è motivato dal fatto la proposta della Società Fendi srl consentirà un recupero a fini produttivi del sito, integrato e in dialogo con il paesaggio esistente, con evidenti ricadute positive per lo sviluppo economico della frazione di Capannuccia e della comunità ripolese.
L’operazione risponde all’impegno della Città metropolitana nel realizzare uno sviluppo territoriale, economico e sociale condiviso con i Comuni e con le realtà socio economiche del territorio.